“I Fantasmi di Via Ossuna 33â€Â, opera prima di Salvo Montalbano, apre a Brolo, sabato sera, la minirassegna “ libri in riva al mareâ€Â
Il romanzo che a inizio estate è stato inserito anche nel contesto del cartellone culturale voluto da Bent Parodi nel parco di Villa Piccolo a Capo d’Orlando, verràa Brolo presentato dall’avvocato Michele Manfredi Gigliotti e si avvarràdel contributo, quale voce recitante, di Ornella Fanzone.
A fare gli onori di casa spetteràall’assessore comunale alla cultura Maria Ricciardello, che ormai da anni, ama inserire nel programma estivo brolese queste “chicche “ culturali.
Il libro, dall’accativante titolo “I Fantasmi di Via Ossuna 33â€Â, edito dalla casa editrice messinese GBM è l’opera prima di Salvo Montalbano, psicanalista transazionale, e fa parte di una trilogia, che ha “come filo conduttore – come ha scritto Ornella Fanzone in una sua recensione - la convinzione che gli uomini tessano la propria vita come un merletto, usando ciò che credono una salda ed inequivocabile fibra, fedele documento di se stessi o di chi credono di conoscere bene. Da essa traendo decifrazioni, spiegazioni e analisi. L’incerto invece é il filamento della propria ed altrui storia. Così accade loro di liberare furori e passioni. Ogni uomo finisce per essere il romanziere della propria vita, fissato di solito ad un genere: epico, romantico, noir, thriller, comico o drammatico, comunque sempre letterario e sempre utilizzando i propri o altrui frammenti sparsi, cioè ricordi, o interpretazioni letterarie di ricordi: vicende forse accadute, ma sempre infedeli. O del tutto inventate. O addirittura cancellate, come accade ne “I Fantasmi di Via Ossuna 33â€Â.
Per la cronaca gli altri romanzi dell’autore sono: “Tela di mosca†ed il terzo (in … progress) “L’avventura di don Giuseppe, medico anatomistaâ€Â.
La storia di questo romanzo, “si dispiega – come scrive la Fanzone – secondo una struttura “ad anelliâ€Â. Inizia come finisce, e da subito il lettore viene catturato dall’incedere narrativo che piacevolmente piroetta da un personaggio all’altro. Ciascuno con le sue specifiche caratteristiche, descritte attraverso un’architettura linguistica elegante, originale, raffinatissima, che attinge a metafore mai banali, che va avanti attraverso la descrizione antropomorfica di oggetti e cose, in un affresco visivo potente, suscettibile di produrre immagini chiare e dal contenuto filmico davvero immediato e ricco di sfumature . Veri quadri di vita quotidiana, pieni di assoluta normalitàe carichi, proprio per questo, di contorni di pietosa quanto tenera eroicità.
Man mano prende forma una realtàrivelatrice di veritàmai sospettate. Eventi che finiscono per mutarlo profondamente e che gli preannunciano un’esistenza forse finalmente più autentica, più libera, più sua. Il tutto attraverso una sarabanda di personaggi, uno più vero dell’altro, e per varie ragioni, tutti collegati tra loro da vicende che, in un disegno comune ed indipendentemente dalla loro volontà, li legano l’uno all’altro con un invisibile filo, consegnandoli a situazioni inesorabilmente ed incredibilmente intrecciate.
“I Fantasmi di via Ossuna 33†è un thriller psicologico, colmo di colpi di scena, che coinvolge il lettore nella storia, accompagnandolo piacevolmente con l’infinitàdi personaggi che sbucano da ogni dove, suggerendogli l’opportunitàdi identificare in ciascuno di loro, i suoi personali atteggiamenti caratteriali. Un mondo, complesso e ricco, fatto di quei fantasmi che tanto temiamo e combattiamo e di quelle paturnie di cui tanta vergogna abbiamo, che, se accolte amorevolmente e senza atteggiamenti giudicanti, paradossalmente finiscono per addolcirci e alleggerirci l’esistenza, rendendoci quello che siamo: semplicemente unici ed infungibili. Un’osservazione minuziosa dei comportamenti, condotta con la precisione attenta di un etologo che si diverte a scoprire ogni attitudine, che tanto unico e interessante rende l’oggetto del suo studio. Una folla. Una variegata molteplicitàumana, prende posto, impertinente, accanto al lettore e non lo abbandona più fino all’ultima paginaâ€Â.
L’appuntamento con Salvo Montalbano è quindi fissato, sabato 22 agosto, alle ore 21,30 nella piazzetta del lungomare brolese. Nello stesso luogo, domenica 23, Antonio Ravi Monaca presenteràil “giallo†“Tu fai il ritornello, io faccio Shapiroâ€Â.
L’ufficio Stampa
Massimo Scaffidi
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