BROLO E I RICORDI DI FACEBOOK – Quando, un 14 marzo… improvvisamente Alda Merini

Il 14 marzo del 2011. Rileggendo l’articolo di Luca Scaffidi. Un omaggio, a modo nostro, all’Amore, ad una grande poetessa.

Ecco il testo di quell’articolo….

Un sabato intenso di emozioni quelle vissute a Brolo, tra poesie e spunti di riflessione, in una suggestiva e surreale scenografia, infatti è andata in scena una Merini donna e sognatrice, poetessa e amorevolmente innamorata dell’amore. Magico preludio alla “dignità” rivendicata dalle donne di domenica ed alla festa di San Valentino di oggi, omaggio alla Donna di tutti i giorni.

L’appuntamento è stato alla sala multimediale di Brolo, nel pomeriggio di sabato –  12 febbraio -, la grande partecipazione, anche emotiva, la qualità della “scaletta” condotta da Pierluigi Gammeri, gli intereventi ben modultati, ricchi di contenuti, intensi e vibranti, le voci recitanti, i cadeaux, splendidi, di Valentina Siligato, i suggerimenti per una lettura ragionata di Maria Lucia Lo Presti, le interpetazioni date del gruppo teatrale “le parole et le corps”,  hanno tramutato l’incontro in un prezioso momento di riflessione, di amore, di bella poesia, di Cultura, bissando i precedenti successi del recital su Fabrizio De Andrè e l’approfondimento su Pier Paolo Pasolini delle settimane passate.

Dunque molto più di un omaggio alla grande poetessa recentemente scomparsa, quello che l’amministrazione comunale, in sinergia con i gruppi giovanili brolesi, ha voluto confezione per una “sabato diverso” a Brolo.

In sala studenti, tanti professori, belle intelligenze, tanta gente, anche dei paesi vicini, venuti per ascoltare e dare alimento all’anima, attraverso la bellezza delle liriche di Alda Merini.

Ovviamente location dell’evento è stata la sala  multimediale “Rita Atria” di via Marina, che si conferma ancora una volta luogo di aggregazione culturale “naturale”.

 

Ha introdotto l’incontro Salvo Messina (sindaco) e Maria Ricciardello  (Assessore c.le alla Cultura) che sono stati i promotori dell’evento.

Poi gli interventi si sono modulati tra spazi teatrali e recitativi, quelli del gruppo di “teatro francese” – le parole et le corps – coordinati da  Cettina Carcione, gli interventi “dotti” curati da Maria Lucia Lo Presti e la musica di Valentina Siligato, ben accompagnata da Tindaro Raffaele.

A condurre il tutto Pierluigi Gammeri.

Da citare tutti i componenti de “le parole et le corps”: Francesco Aricò,  Claudia Fioravanti, Angela Gagliardo, Frabrizio Giuffrè, Erminia Gullì, Greta Indaimo, Teresa Pintaudi, Alessia Pizzuto, Cristiana Radici, Roberta Ricciardello, Lorenza Maria Rifici, che oltre a dare “corpo” alle liriche della Merini hanno “regalato” al pubblico in sala una serie di aforismi scritti dalla stessa poetessa che danno il segno anche della grande autoironia che la contradistingueva.

Preziosi i contributi di Ornella Fanzone e Beatrice Rasizzi Spurio voci recitanti del pomeriggio culturale brolese che ha visto anche la partecipazione di diversi rappresentanti di case editrici nebroidee.

Luca Scaffidi

 

 

Solo “ieri”… ed oggi?

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