Nel pomeriggio di ieri l’uomo accompagnato dal suo legale si era recato in caserma. Qui dopo un breve interrogatorio è stato trattenuto, in attesa delle decisioni del giudice del Tribunale di Patti che si pronuncerà domani. Evitato in serata il trasferimento a casa,richiesto dall’avvocato, in quanto nello stesso stabile abitano altri soggetti coinvolti nella “sciarra”.
Non era stata certamente una fuga quella che dopo la colluttazione avvenuta in una barberia brolese, lungo la via Dante, ieri mattina, aveva effettuato l’autore del ferimento dello stesso barbiere.
Noto a tutti, brolese, con vincoli di parentela e di passate amicizie con gli altri soggetti coinvolti, aveva preso il tempo giusto, allontanandosi dai luoghi, per incontrarsi con il suo legale – l’avvocato Carmelo Occhiuto, che poi l’ha accompagnato in caserma, da dove gli uomini diretti dal Maresciallo Mastrosimone avevano già avviato – immediatamente – le indagini e i controlli per ritrovarlo.
Un interrogatorio sul quale nulla è trapelato, poi in cinquantunenne, è stato trattenuto in attesa della conferma dell’arresto, programmato per domani mattina, da parte del Giudice di Sorveglianza che potrebbe tradursi – nell’immediato – nella restrizione ai “domiciliari” e nello stesso tempo, formulata l’accusa, definire anche il futuro quadro giudiziario.
Da disegnare sono tutti i contorni della vicenda che ieri ha raggiunto il suo apice nella colluttazione all’interno del salone da barba, dove pare che già prima, i toni tra le parti si erano accesi e che ha visto alla fine l’arrivo tumultuoso dell’aggressore.
Una vicenda complessa dove in passato erano già scattate denunce, e per una delle quali proprio nelle ore precedenti ai fatti si era svolta un’udienza in tribunale.
I carabinieri prima ed il giudice dopo dovranno anche accertare le dinamiche ed i ruoli di eventuali altri coinvolti, poi sarà lavoro per gli avvocati.
Intanto stanno meglio i due barbieri – padre e figlio – rimasti feriti.
Una lunga sequela di punti di sutura per il più giovane, che era rimasto ferito, colpito alla testa pare da un colpo di mazzuolo, ma scongiurate altre complicazione – sette giorni di prognosi -.
Dito fratturato per il padre intervenuto alla stregua di altri presenti – figlio compreso – per sedare la lite, con il Salone tranquillamente riaperto stamani.
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