Al castello di Brolo, proiettato il docufilm “I bambini del ’43 – La guerra sui Nebrodi” realizzato dalla sede locale di SiciliAntica Capo d’Orlando con la collaborazione del giornalista Franco Perdichizzi
La manifestazione voluta e organizzata dall’avv. Nino Germanà – Presidente del Centro Studi Castello di Brolo – si è avvalsa della collaborazione dei ricercatori e storici di SiciliAntica sede di Capo d’Orlando: Ciro Artale, Giuseppe Ingrillì e Nino Ravì ed è patrocinata dal Camune di Brolo, assessorato alla Cultura.
la nota degli organizzatori
11 agosto 1943, una data passata alla storia come l’ultimo scontro armato nell’ambito dell’Operazione Husky, ovvero l’invasione della Sicilia, messo in atto dalle forze Angloamericane, per dare una spallata definitiva all’asse Tedesco e Italiano, che di fatto segnò la fine del dominio nazifascista dell’isola e si rivelò in seguito fondamentale per l’epilogo della seconda guerra mondiale. Il Gen. Patton, comandante della settima armata americana, in meno di un mese dallo sbarco sull’isola, con strategie passate alla storia per audacia e validità, era a Torrenova e non riuscendo a sfondare con attacchi diretti la linea difensiva Capo d’Orlando – Randazzo, tenuta dai tedeschi, ordinò uno sbarco anfibio sulla spiaggia di Brolo, per superare così le linee nemiche.
Operazione che programmò per le prime ore del mattino di quell’11 agosto. Con una divisione di fanteria, l’appoggio di carri armati e cannoni semoventi, il supporto navale dell’incrociatore Philadelphia e di 6 cacciatorpediniere, nonché l’appoggio dell’aviazione, riuscì nell’impresa, tutt’altro che scontata, vista la tenace resistenza opposta dall’organizzazione difensiva delle divisioni tedesche. Giocò a suo favore l’ordine di evacuazione della Sicilia che il Gen. Hube (comandante in capo di tutte le forze tedesche impegnate nell’isola) aveva messo in atto proprio per la fine di quel giorno. I tedeschi nella notte abbandonarono il campo di battaglia e fu così occupato dagli americani, che non trovarono più ulteriore resistenza per raggiungere Messina e completare l’invasione della Sicilia.
Proprio sull’Operazione Husky, martedì 16 Agosto, al Castello di Brolo è stato programmato un evento dal titolo “Il Castello di Brolo, testimone e memoria di storie mai raccontate …” che segue e completa quello già presentato in anteprima l’11 agosto del 2019.
Per onorare la memoria di quanti persero la vita sul campo (circa 200 uomini tra Tedeschi e Americani), è stato nel 2019 inaugurato il “Luogo della Memoria” all’interno del giardino del Castello di Brolo.
La serata ha visto la proiezione dell’episodio che riguarda lo sbarco a Brolo:”I bambini del ’43 – La guerra sui Nebrodi”.
La dichiarazione dell’assessore alla Cultura
Maria Vittoria Cipriano ha sottolineato che: L’evento al Castello di Brolo del 16 Agosto, “Operazione Husky”, per rievocare fatti locali molto forti, dolorosi ed eclatanti della seconda guerra mondiale, anche attraverso testimonianze, immagini e documentari, ripropone il valore della memoria storica come forza da non disperdere mai a beneficio di chi è venuto dopo e deve sapere, a cominciare dalle generazioni più giovani. Gli accadimenti dell’agosto 1943, a ridosso dello sbarco degli alleati, la tempesta di fuoco sui nostri territori, in cui perirono alcuni tedeschi, americani e tra gli altri il giovane Santo Campo, appena un ragazzino, vanno ben conosciuti e ricordati come patrimonio d’archivio della nostra storia comprensoriale .
Il viaggio intrapreso a ritroso nel tempo, sul piano della politica culturale, da questa amministrazione, intende appunto focalizzare, per simboli, uomini ed episodi di Brolo, del suo entroterra e dei comuni vicini, come già fatto, ad esempio, per la targa che commemora, nell’omonima restaurata piazza, Giuseppe Mirenda, nostro concittadino caduto sul fronte russo nel 1942. È importante che tanti Sindaci siano stati invitati per condividere questi momenti e che si creino sinergie per realizzare future iniziative nel segno del filo della memoria collettiva legata ai nostri territori
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