Brolo: trenta comuni, da Novara di Sicilia a Castel di Lucio, a rappresentare un intero territorio, più di trecento consiglieri comunali, rappresentanze del governo regionale, i vertici del consiglio provinciale di Messina, ed ancora consiglieri provinciali e deputati regionali, protezione civile e societàcivile, sono il mix, per certi versi innovativo ma pulsante di tante “voglia di fareâ€Âche si è riunito sabato mattina a Brolo nel maxconsiglio comunale sul tema delle emergenze frane.
Ospiti di rilievo, il responsabile della protezione civile regionale Salvatore Cocina e l’assessore regionale al territorio Giuseppe Sorbello. Due punti di riferimento tecnico-politico ai quali, i sindaci ed i presidenti del consiglio presenti, hanno illustrato le emergenze di un territorio devastato.
Richieste che hanno avuto risposte concrete e che sono certamente il risultato del momento d’aggregazione fortemente voluto dal Presidente del Consiglio brolese, Francesco Moscato.
Un cronoprogramma, le risposte al territorio saranno fissate e determinate secondo un preciso calendario.
Tre mesi per varare un piano è la promessa venuta fuori dall’incontro di oggi e giàla prossima settimana si insedieràil tavolo tecnico per definire le priorità.
Soddisfatti tutti i promotori dell’iniziativa, che certamente, anche dal punto di vista dell’aggregazione su un problema concreto, hanno fatto centro, forse andando anche al di làdelle più rosee aspettative.
Ecco l’ordine del giorno approvato dai presidenti dei consigli:
Oggetto: Analisi territoriale in merito all’emergenza creatasi sul territorio nebroideo a seguito degli eventi calamitosi nel periodo compreso tra il dicembre 2008 e marzo 2009.
– che la eccezionale piovositàregistrata nell’ultimo quadrimestre (600 mm di pioggia a fronte di una media annuale di 800 mm), ha fatto registrare, su tutto il territorio nebroideo, centinaia di frane;
– che tali eventi, in molti casi, hanno direttamente coinvolto abitazioni e strade di collegamento principali;
– che nel caso di abitazioni si è dovuto ricorrere a Ordinanze Sindacali di evacuazione dei residenti;                 ÂÂ
– che nel caso delle strade si sono registrati molteplici disagi derivanti dal parziale isolamento di centri abitati e in altri casi dal totale isolamento di nuclei rurali;
– che tali eventi, alla luce anche degli incendi dell’estate 2007, manifestano un disastro annunciato;                              ÂÂ
- che a seguito dei suddetti eventi, nonostante i proclamati “stato di calamità“, poco o nulla è stato fatto per mettere i comuni nelle condizioni di poter prevenire tali fenomeni di dissesto idrogeologico;
- che a seguito degli eventi franosi e le autentiche situazioni di pericolo, diretto (nel caso delle abitazioni evacuate) o indotto (nel caso dei centri e/o nuclei rimasti isolati), registrati, gli enti preposti (ANAS, Provincia Regionale, Genio Civile, Protezione Civile), in alcuni evidenti casi di “Rischio Idrogeologico Elevato e Molto Elevato”, non hanno fornito immediate risposte per l’abbattimento dello stato di pericolo e la mitigazione dei dissesti lasciando le comunitàin balia dell’incertezza, della confusione generale e spesso della paura;                    ÂÂ
– che oggi, in conseguenza di tale stravolgimento ambientale, il territorio nebroideo è fortemente compromesso ed esposto a ulteriori e costanti rischi di carattere geomorfologico;
CHIEDONO
Al Presidente del Consiglio dei Ministri l’emanazione del DPCM per la dichiarazione dello stato di emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio dei Nebrodi nei mesi di dicembre 2008 e gennaio-marzo 2009;
Al Governo nazionale ed al Governo regionale le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione degli interventi finalizzati al superamento dell’emergenza e per mitigare i danni e dissesti in atto;
All’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente l’aggiornamento del P.A.I della zona della provincia di Messina, in modo da poter attivare le risorse del POR SICILIA 2007/2013 e definire gli altri programmi di intervento pubblico nel settore della difesa del suolo e dell’assetto idrogeologico e territoriale;
Al Ministero dell’Ambiente interventi diretti prioritariamente ad azioni per la realizzazione di opere nelle aree a maggior rischio per il recupero dell’ambiente e per la prevenzione del rischio idrogeologico;
Al Governo regionale l’attivazione delle procedure del FERS 2007/2013 e l’assegnazione di adeguate risorse per la zona dei Nebrodi
All’A.N.A.S ed alla Provincia di Messina urgenti interventi di riparazione e messa in sicurezza delle aree stradali interessate da fenomeni di dissesto; interventi di prevenzione volti alla tutela, conservazione e recupero del territorio e della fascia stradale ; interventi di regimentazione della acque meteoriche.
Massimo Scaffidi
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