TURISTA ER SEMPRE.
Gli artisti osservano i turisti, viaggiatori in gruppo o solitari fra un luogo ed un altro, fra un inizio ed una fine. Scorrono, sostano fra paesaggi, orizzonti, paesi e uomini. Piccole parentesi. Sentinelle di un presente che domani sarà mutato. I turisti sono il“mentre”, generatori di energia in movimento. Rlette sul turista che documenta il proprio viaggio.
Le foto del turista sono solo immagini della memoria di un viaggio o finestre dalle quali guardare il mondo?
Il turista, inviato della propria curiosità, alla scoperta di nuovi luoghi che narrano storie di uomini, terre e leggende sconosciute, osserva e spesso immortala per sempre, con il semplice gesto dello scatto fotografico. Reporter della propria parentesi crea un album personale che riesce a narrare attraverso immagini-cartolina il percorso intrapreso per conservarne il ricordo.
Il fotografo osserva i luoghi che percorre attraverso la macchina fotografica, la fotografia ritrae e conserva solo una porzione di quel cammino. Ne rimarrà solo un momento-frammento alla memoria.
Lavora su delle foto scattate da Ebi Uhland in un viaggio iniziato 35 anni fa in Germania che conduce in Sicilia. Giocando sul concetto del privato che diventa pubblico attraverso il manifesto, e con la complicità di Ebi che dalla Germania invia ai suoi vecchi amici brolesi delle foto di alcuni momenti trascorsi insieme, ci offrono la memoria del viaggiatore, ci svelano le identità dei soggetti ritratti, la loro storia legata anche al luogo dell’esposizione.
Un’installazione che diventerà performance, non degli artisti, ma del pubblico. Un pubblico che non potrà essere distratto e passare avanti solo con lo sguardo, ma da curioso dovrà agire per scoprire cosa si nasconde sotto quel leggero strato dorato, lasciando un inevitabile segno sull’opera.
Manifesti dorati si presentano agli occhi dei visitatori che scopriranno immagini di un viaggio, porzioni di realtà che un turista volle ricordare per sempre.Cartoline in viaggio tra la fine e l’inizio di quel lontano tour percorso da quei turisti-protagonisti e che dopo anni qualcuno ancora continua a ripetere.
Jessica Grasse
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