Bullismo, calci e pugni ad una 13enne. Filmata col cellulare da oltre 30 persone. “Ti filmiamo per poterci rivedere la scena con calma”. Sono state queste le parole di una trentina di adolescenti che hanno assistito e ripreso l’aggressione di una coetanea da parte di una bulla.
Come racconta la storia il giornale on line www.oggiscuola.com/web/2017/05/10/riportando la notizia pubblicata da Udine Today, “si è trattato di una delle aggressioni più assurde mai verificatesi con oltre 30 persone a guardare senza muovere un dito per aiutare la studentessa di appena 13 anni.
Giovedì scorso, Caterina, nome di fantasia, è uscita dalla scuola Ellero della città per recarsi al punto dove la madre l’avrebbe presa per portarla a casa, ma a pochi metri dall’uscita una coetanea, dopo averla minacciata verbalmente, le si è gettata addosso scaraventandola a terra con un ceffone.
Nel tentativo di rialzarsi, la povera 13enne è stata afferrata per i capelli e buttata nuovamente a terra, presa a calci e pugni.
Intorno a Caterina una trentina di compagni di scuola e amici dell’aggressore che hanno preso lo smartphone per filmare tutto.
Il video, come troppo spesso accade, è finito sui cellulari di mezza scuola.
Solo grazie ad un attimo di distrazione dell’aggressore, la 13enne è riuscita ad alzarsi per chiedere aiuto alla bidella.
Accompagnata al pronto soccorso, alla 13enne è stato riscontrato trauma cranico, escoriazioni e trauma contusivo emimandibolare”.
Ora indagano i carabinieri mentre la madre della giovane afferma “Quello che mi spaventa di più è la totale indifferenza degli adulti che hanno assistito alla scena senza intervenire. Non mi sento tranquilla e temo possa ricapitare”.
E’ l’ennesimo caso di bullismo, a scuola che spesso ci trovi indignati nell’apprendere la notizia ma incapaci di arginare il fenomeno.
Per fornire strumenti, informazioni, ma anche per spiegare fenomeni, prevenirli e costruire nuove coscienze e conoscenze operano i Volontari di Telefono Azzurro.
Una strategia diffusa su tutto il territorio nazionale, ed anche sui nebrodi che si sviluppa anche con una serie di incontri rivolti ai giovani.
Nei giorni scorsi se ne è svolto uno a Brolo, rivolto ai giovani delle terze elementari, ma alla fine una sorta di “porte aperte”, quindi fruibili per tutti, alla Sala Multimediale con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
A curarlo i Volontari di telefono Azzurro diretti da Sara Condipodero: Marilena Foti, Federica Catania, Federica Pascale, Rosalba Casella, Valeria Traviglia e Carmen Musca.
E anche se la responsabile, Sara Condipodero, alla fine ha dichiarato “Siamo estremamente soddisfatti dei feedback ricevuti dai partecipanti.
È fondamentale, oggi più che mai, sensibilizzare i bambini sulla necessità di rompere il silenzio, superare la paura e denunciare la violenza.
Oggi, attraverso una serie di attività volte a sviluppare nuove capacità relazionali e comportamenti prosociali, i bambini sono stati protagonisti attivi e attenti, dove all’interno di spazi di formazione, non sono mancati momenti ludici”, non si può non evidenziare la “diserzione” dei più all’iniziativa, gratuita e programmata per un sabato qualunque d’inizio maggio.
Infatti a poterne usufruire erano circa, complessivamente, sessanta scolari, ma le adesione, previa sottoscrizione di una scheda a firma dei genitori, fatta circolare nelle 3 classi delle scuole brolesi interessate all’iniziativa, si erano ristrette a 36 poi ridotte ai 12 partecipanti.
Pochi ma buoni, direbbe l’ottimista che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, anche perchè i presenti sono stati partecipi e consapevoli sul bullismo viste le risposte date agli operatori… ma questo non basta.
All’incontro, dato questo oggettivamente positivo, erano presenti una mamma\maestra, altre mamme insieme all’assistente sociale comunale, la dottoressa Daniela Tumeo ed al sindaco Irene Ricciardello.
Poi il vuoto.
L’assessore Marisa Briguglio, che ha fortemente voluto lo svolgimento dell’esperienza ha detto “Ringrazio i volontari del Telefono Azzurro gruppo di Patti, per l’ottimo lavoro svolto per questo laboratorio contro il bullismo.
Utilizzando il gioco sono riusciti a trattare un tema così importante e delicato che oggi è presente in tante forme tra i bambini e gli adolescenti, rendendoli così consapevoli del fenomeno ed invitandoli davanti il problema a non stare zitti, ma a chiedere aiuto. – Aggiungendo – Ringrazio i genitori che hanno consentito ai figli di partecipare, ma il grazie più grande va ai piccoli amici, che si sono dimostrati attenti e sensibili.
Con il Telefono Azzurro continuerà la collaborazione, infatti in programma ci saranno altre iniziative”.
Il laboratorio si è concluso con una super merenda tra giochi e balli mentre l’organizzazione del “telefono Azzurro” ha incamerato la donazione che lo stesso assessore ha voluto effettuare “per dire grazie ai volontari e contribuire a dare un aiuto in più alla comunità mantenendo attivo uno strumento importante per la denuncia e la prevenzione a tutela dei minori e contro chi fa violenza su di loro”
da leggere
http://scomunicando.hopto.org/notizie/bullismo-ne-parlera-brolo-sabato-coinvolti-ragazzi-delle-terze-elementari/
http://scomunicando.hopto.org/notizie/non-stiamo-zitti-telefono-azzurro-amministrazione-comunale-brolese-bullismo/
http://scomunicando.hopto.org/notizie/brolo-telefono-azzurro-comune-la-tutela-dellinfanzia/
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri