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CALCIO – DOPPIO COSTA FERREIRA: IL MESSINA RIVEDE LA LUCE

 

 

 

Prestazione dai due volti quella della squadra di Mister Grassadonia, apparsa timorosa e impacciata nel primo tempo mentre nella ripresa ha aumentato l’intensità, meritando alla distanza di portare a casa l’intera posta in palio. Per questa gara fondamentale il tecnico salernitano conferma il 3-5-2 d’ordinanza, schierando subito i due nuovi arrivi: D’Aiello in difesa e Squillace esterno sinistro. Piena emergenza in attacco con la coppia quasi obbligata formata da Corona e Buonigorno dato l’infortunio di Caturano (fuori almeno un mese) e con Chiarìa ormai fuori dalle logiche della società. Fin dalle prime battute si vede un Messina un po contratto anche se la prima occasione è proprio di marca giallorossa al 5′ con Buongiorno dal limite bravo a raccogliere un rinvio pigro della difesa umbra, il destro dell’attaccante peloritano trova la schiena di Moracci e la sfera arriva sul sinistro di Costa Ferreira ma il suo tiro strozzato termina sul fondo. Al 9′ però è il Castel Rigone ad andare vicinissimo al vantaggio: palla persa ingenuamente da Guerriera sulla destra che ragala la ripartenza agli avversari, Tranchitella serve Agostinelli che all’altezza del dischetto riesce a girarsi eludendo l’intervento di D’Aiello ma la sua conclusione termina di poco alta sopra la traversa. I ritmi comunque sono sempre abbastanza bassi, il Messina timido ed impacciato deve fare i conti con un Castel Rigone ben messo in campo da Mister Luca Fusi, il gioco è spesso spezzettato per il pressing alto degli umbri che induce il Messina all’errore in fase d’impostazione. Al 38′ fiammata del Messina con un bello scambio tra Maiorano e Guerriera sulla destra con l’esterno che dal fondo mette in mezzo, la dfesa del Castel Rigone allontana e dai 25 metri carica il tiro Bucolo che termina alto sopra la porta difesa da Franzese. Il primo tempo finisce tra i fischi e qualche mugugno del pubblico presente che certamente si aspettava un Messina più aggressivo. La ripresa inizia con i padroni di casa meno timorosi che costringono il Castel Rigone nella propria metà campo senza, però, mai impenzierire Franzese. Al 56′ D’Aiello recupera un buon pallone e avanza nel cuore della metà campo umbra, l’ex Trapani serve Costa Ferreira che dal limite si porta la palla sul sinistro e la sua conclusione a giro termina d’un soffio a lato sulla destra dell’immobile  Franzese. La partita in questo frangente è molto nervosa, il Castel Rigone sembra comunque aver perso la tranquillità mostrata nel primo tempo. Dopo la fase iniziale della ripresa, però, il Messina non riesce a dare continuità alla propria manovra affidandosi spesso a lanci lunghi di facile lettura per la difesa umbra. Solo un episodio può sbloccare la gara e arriva al 72′ grazie alla rasoiata di Costa Ferreira dai 25 metri che s’insacca nell’angolino basso alla destra di Zucconi (dal 63′ al posto di Franzese) per l’1-0 con il pubblico presente che può finalmente liberare tutta la sua gioia. Il portiere umbro però nell’occasione non è sembrato l’emblema della reattività, anche se la conclusione del centrocampista giallorosso era molto angolata . Dopo il vantaggio della squadra di Grassadonia il copione della partita ovviamente cambia completamente, con il Castel Rigone che si getta in avanti affannosamente alla ricerca del pari, con il Messina che sembra molto più sicuro nella gestione del vantaggio rispetto al precedente match casalingo con il Tuttocuoio. Al 92′ Costa Ferreira concede il bis prendendo palla sui 30 metri, avanza palla al piede e scaraventa alle spalle di Zucconi un forte sinistro a mezza altezza. Nell’occasione a nulla è valso il volo dell’estremo difensore umbro. Tre punti di vero e proprio ossigeno per il Messina dopo l’imprevisto ko contro l’Arzanese che aveva depresso la tifoseria. Adesso sarà necessario dare continuità a questo successo già a partire dal delicato match di Aprilia aspettando nuovi arrivi in settimana  che vadano a rinforzare il reparto offensivo precario sia numericamente che qualitativamente.

Antonio Macauda

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