Fabio Capello ha vinto per tre volte il premio, seguito dall’attuale tecnico juventino Antonio Conte, Carlo Ancelotti, Marcello Lippi, Carlo Ancelotti, Alberto Zaccheroni Cesare Prandelli con due panchine d’oro.
– di Saverio Albanese –
Firenze– Il tecnico della Juventus Antonio Conte ha vinto per la seconda volta di fila la Panchina d’oro, assegnata dai suoi colleghi con 26 voti, per la stagione 2012-2013, in cui ha conquistato il secondo scudetto consecutivo. Tra i 64 allenatori votanti oggi a Coverciano per la consueta riunione di aggiornamento, sono stati 26 quelli che hanno messo il nome del 44enne tecnico salentino nell’urna, mentre 23 hanno scelto il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella. Primo e secondo come l’anno passato. Terzo infine l’attuale tecnico dell’Inter Walter Mazzarri, 9 voti.
“È più facile vincere che farsi votare –ha dichiarato il vero fuoriclassse della Juventus Antonio Conte, poco tempo fa premiato pure dall’Assocalciatori – È un riconoscimento che mi riempie di orgoglio, lo dedico alla famiglia che mi sopporta e supporta, al mio staff, alla mia società e ai miei giocatori. Mi soddisfa sapere che il movimento calcistico capisce e apprezza il nostro straordinario lavoro, dietro le vittorie ci sono tanta fatica, lavoro e tempo sottratto alla famiglia”. Non ha detto per chi ha votato il tecnico salentino che si tiene stretto il successo di ieri col più classico dei punteggi a San Siro contro sul Milan: “Una tappa importante, per me è la partita con la “p” maiuscola. Juve antipatica? Chi vince suscita sempre gelosie e dà fastidio. Ma ora pensiamo alle 12 partite che ancora restano”.
La prossima partita sarà domenica nell’anticipo delle ore 12.30 allo Juventus Stadium contro la Fiorentina dove, potrebbe essere eguagliato un altro prestigioso record, quello delle 14 vittorie consecutive, che appartiene al Torino dell’ultimo scudetto: quello dei “gemelli del gol” Pulici e Graziani, di Claudio Sala, Zaccarelli, Pecci e Castellini, stagione agonistica 1975-76.
Contro la Fiorentina la “Conte-band” ha subito finora l’unico K.O. in campionato e affronterà pure agli ottavi di Europa League: “La Fiorentina sta facendo una grande stagione, dobbiamo recuperare energie e concentrarci su questa sfida”. Poi si è rivolto al commissario tecnico della nazionale Cesare Prandelli dopo la polemica sulla convocazione di Giorgio Chiellini in azzurro per l’amichevole di mercoledì sera allo stadio Santiago Bernabèu contro la Spagna: “Quel che dovevo dire l’ho detto ieri e non cambio idea, comunque Prandelli non l’ho sentito”.
Mister Conte, dopo aver disputato 518 partite e realizzato 45 reti in squadre di club, ha iniziato la sua carriera di allenatore nella stagione 2006/07 nell’Arezzo in serie B, dal 2007 al 2009 è passato al Bari e ha portato la società pugliese in serie A, l’esordio nella massima serie è nella stagione successiva alla guida dell’Atalanta, poi nel 2010/11 il ritorno in serie B al Siena per poi approdare alla Juventus nel 2011. Da allenatore ha conquistato 2 campionati e 2 Supercoppe italiane.
La riunione di aggiornamento ha visto la partecipazione fra gli altri del presidente Figc Giancarlo Abete, del dg federale Antonello Valentini, del presidente dell’Associazione arbitri Marcello Nicchi, del presidente della Lega Pro Mario Macalli. In cattedra sono saliti Luciano Spalletti e Carlo Ancelotti per parlare delle loro esperienze all’estero e nel pomeriggio sono intervenuti anche Rafa Benitez e Vincenzo Montella per raccontare l’avventura europea.
Oltre alla Panchina d’oro, assegnata anche quella d’argento che è andata a Eusebio Di Francesco per la promozione in A col Sassuolo (22 voti su 61 votanti), seguito da Andrea Mandorlini 19 voti (Verona) e Davide Di Nicola 14 (Livorno). La Panchina d’oro I Divisione Lega Pro è andata a Rocco Boscaglia del Trapani e quella d’argento per la II Divisione a Paolo Indiani (Pontedera).
Consegnato anche il “Premio Bearzot” istituito dalla FIGC dopo la scomparsa del c.t. della Nazionale campione del mondo nell’82 in Spagna. Per onorare la memoria di Bearzot, la FIGC ha affidato anche quest’anno a una Commissione composta da tre persone che hanno condiviso lavoro e amicizia con il grande tecnico della Nazionale – Dino Zoff e i giornalisti Alberto Cerruti e Gigi Garanzini – il compito di assegnare il premio, individuando casi di particolare significato e solidarietà legati al mondo del calcio. Per l’edizione 2014, la Commissione Zoff-Cerruti-Garanzini ha deciso di riconoscere due premi, dividendo la somma messa a disposizione dalla FIGC: una parte andrà alla famiglia dell’ex calciatore Giancarlo Galdiolo, gravemente ammalato; l’altra sarà consegnata ai dirigenti della Nuova Quarto calcio, società dilettantistica che svolge la propria attività in Campania. Nel corso della cerimonia saranno rese note anche le motivazioni alla base dei premi assegnati quest’anno.
Premio speciale per Roberto Menichelli, ct della Nazionale di calcio a 5 campione d’Europa 2014. A chiusura il presidente federale Abete ha annunciato che a breve saranno intitolate due sale di Coverciano a Lorenzo Righetti e Mario Valitutti.
Il Premio Panchina d’oro è nato nel 1991
Il premio per la Panchina d’oro è nato al termine della stagione agonistica 1990/91: Massimo Moratti, all’epoca presidente del Settore Tecnico della FIGC, ne è stato l’ideatore. Inizialmente il premio era assegnato al miglior allenatore di squadre europee della stagione, questo per gli anni 1990/91 e 1991/92, dal 1993 al 2006 viene assegnato agli allenatori di club di serie A e B e dal 2006 è riservato agli allenatore di club di serie A.
Il primo allenatore a ricevere il premio è stato, per la stagione 1990/91 il tecnico belga Raymond Goethals allenatore del Marsiglia, seguito da Fabio Capello del Milan. Dal 1993 al 2006 i vincitori sono stati: ancora Fabio Capello del Milan, due vittorie di fila per Marcello Lippi della Juventus, Alberto Zaccheroni dell’Udinese, Gigi Simoni dell’ Inter, Alberto Zaccheroni del Milan, Alberto Cavasin del Lecce, Fabio Capello della Roma, Luigi Delneri del Chievo, due volte per Carlo Ancelottidel Milan, Luciano Spalletti dell’Udinese e Cesare Prandelli della Fiorentina. Dal 2006 è riservato agli allenatore di club di serie A ed i vincitori sono stati: per la 2^ volta consecutiva Cesare Prandelli della Fiorentina, Roberto Mancini dell’Inter, Massimiliano Allegri del Cagliari, José Mourinho dell’Inter, Francesco Guidolin dell’Udinese e le due vittorie di Antonio Conte.
Fabio Capello è l’allenatore più premiato con 3 trofei (2 con il Milan e 1 con la Roma), seguito a parimerito con due da Alberto Zaccheroni (Udinese e Milan), Carlo Ancelotti (Milan), Cesare Prandelli (Fiorentina) e Marcello Lippi (Juventus). Le società che hanno avuto il maggior numero di allenatori premiati sono: con 5 premi il Milan (2 Capello e Ancelotti, 1 Zaccheroni), con 4 la Juventus (2 Lippi e Conte), con 3 l’Inter (Simoni, Mancini e Mourinho) e l’Udinese (Spalletti, Zaccheroni e Guidolin), con 2 la Fiorentina (Prandelli) e con 1 il Cagliari, il Chievo Chievo, il Lecce, il Marsiglia e la Roma.
Sono stati assegnate anche 4 Panchina d’oro alla carriera: nel 1991 ad Azeglio Vicini, nel 1992 ad Enzo Bearzot, nel 1996 a Cesare Maldini e nel 2002 a Carlo Mazzone; 4 anche i premi assegnati per la Panchina d’oro speciale: nel 1997 a Giovanni Trapattoni, Fabio Capello ed Alberto Bigon e nel 2006 a Marcello Lippi e lo Staff della nazionale italiana campione del Mondo.
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