CALCIO – L’ARZANESE BEFFA IL MESSINA

 

 

Un  gol di Giannusa al 56′ costringe il Messina ad una pesante sconfitta a Frattamaggiore in casa dell’Arzanese dell’ex Sasà Marra. Ko che rischia di pesare tantissimo nel campionato dei giallorossi che hanno pagato, forse oltre misura, un episodio sfortunato dopo aver gettato alle ortiche almeno quattro buone occasioni per andare in vantaggio al cospetto di un Arzanese fiera e vogliosa di lasciare quell’ultima posizione occupata da troppo tempo. Per quella che è stata ribattezzata alla vigilia come “la partita più difficile dell’ultimo mese”, Grassadonia conferma il solito 3-5-2 rispolverando Cucinotta in difesa, con Caldore sulla fascia destra. In mezzo Bucolo e Maiorano  insieme a Costa Ferreira, in avanti fiducia alla coppia formata da Caturano e Corona.  Nei minuti iniziali è la squadra di Sasà Marra  a cercare il gol del vantaggio ed al 10′ lo sfiora  con Patti che, sugli sviluppi di un corner, mette i brividi  a Lagomarsini che stava per essere scavalcato dall’inzuccata dell’ex Igea quando Cucinotta salva sulla linea. Al 15′ Messina pericoloso con Caturano che di testa sfiora il palo alla destra di Sollo dopo un punizione di Costa Ferreira dalla sinistra. Al 21′ Messina ancora vicino al vantaggio con Costa Ferreira che dal limite serve l’accorrente Caldore, il terzino giallorosso però non calcia di prima e rientra sul sinistro dando il tempo ai centrali biancoblu di rinculare e murare il suo tiro. Dopo 3 minuti splendida giocata di Costa Ferreira che dai 30 metri dalla sinistra scaglia un bolide in diagonale che fa la barba al palo della porta di Sallo. Al 31′ fiammata dei padroni di casa con una splendida girata di Ripa dal limite indirizzata all’incrocio, Lagomarsini vola come un gatto e devia in corner. Al 44′ è Silvestri a sfiorare il palo con una conclusione dal limite, dopo un azione confusa, il destro del centrale giallorosso mette i brividi al debuttante Sallo.  La ripresa inizia subito con il Messina vicino al gol al 50′ con Guerriera che da due passi da Sollo strozza il tap in dopo un bel cross di Caldore dalla destra. Al 56′ però arriva la doccia fredda per gli ospiti: punizione di Giannusa dai 25 metri deviata dalla barriera che s’insacca alla destra di un Lagomarsini forse poco reattivo nell’occasione. Il Messina sente il contraccolpo psicologico del vantaggio campano, come se non bastasse arriva il grave infortunio per Caturano costretto a lasciare il campo in barella e poi con l’ambulanza. Per lui sicura la distorsione. Il tempo scorre inesorabilmente e le occasioni per i giallorossi stentano ad arrivare. Chi si aspettava la reazione rabbiosa dei ragazzi di Grassadonia è rimasto deluso, dopo il vantaggio i giallorossi sono parsi lenti, confusi e disordinati, quasi rassegati all’ennesimo ko. Al 91′ ben liberato sulla sinistra è Bolzan a mettere un bel rasoterra in mezzo, ma Buongiorno arriva tardi. Sconfitta pesante per il Messina che complica ulteriormente una stagione davvero complicata. Poteva essere la partita che poteva lanciare definitivamente gli uomini di Grassadonia verso l’ottavo posto, invece li fa ripiombare nell’incubo della retrocessione diretta. Come se non bastasse è arrivato pure il grave infortunio di Caturano che rende ancora più impellente un intervento sul mercato già necessario.

Antonio Macauda