Era un campione? Non lo era?
Lo era.
Perché è così che ci piace ricordarlo.
A noi piaceva così.
Come vinceva, come buttava via gli occhiali.
Lui era così. Un grande. Uno dei più grandi ciclisti italiani.
E’ andato via il 14 febbraio del 2004. Tante vittorie, successi importanti e trionfi indimenticabili come il Giro d’Italia e il Tour de France nel 1998.
Tanti ‘se’ e tanti ‘ma’ che non avranno mai una risposta.
Ma intanto buon compleanno Marco.
Rimani un Campione. Unico e vivi così, irraggiungibile da tutti, nell’immaginario collettivo, in sella ad una bicicletta, in mezzo a due ali di folla che sembravano spingerlo al traguardo, senza occhiali e senza bandana.
Sì, perché se Marco si toglieva bandana e occhiali, allora si sapeva che era partito all’attacco, e da lì in poi non si sarebbe più voltato indietro, fino al traguardo, fino alla vittoria.
È così che ti racconteremo le generazioni future e grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato.
E allora tanti auguri Pirata.
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