Attualita

CANTINE LENZO WINERY – Architettura, identità e vino nel cuore della Sicilia

Unire bellezza, radici, natura e innovazione in un unico progetto è possibile, e la prova tangibile di questa sintesi perfetta è rappresentata dalla Cantina Lenzo Winery, nata dalla visione imprenditoriale di Nino Lenzo e firmata dallo studio Iraci Architetti, recentemente selezionato nel prestigioso volume “100 Progetti Italiani”, edito da RDE Publishing.

Il progetto si distingue come esempio di eccellenza siciliana: un luogo dove il vino non è solo prodotto, ma raccontato attraverso lo spazio, la materia e l’architettura, diventando parte integrante di una narrazione che ha per protagonisti la terra, la cultura contadina e la sostenibilità.

Un sogno tra le vigne del nebrodi: il progetto Lenzo Winery

Lenzo Winery nasce da una profonda passione per la terra e per la cultura siciliana, tra il profumo dell’uva pestata e la tradizione del vino. Il fondatore, Nino Lenzo, ha immaginato non una semplice cantina, ma un luogo di accoglienza, esperienza e condivisione. Un punto d’incontro in cui si intrecciano i sapori dell’isola, la memoria contadina e il desiderio di innovazione.

Il concept si fonda su quattro elementi fondamentali:

ARIA, che nutre le viti e i microrganismi del terreno;

TERRA, custode di acqua, sali minerali e nutrienti;

SPIRITO, ponte tra il fisico e il simbolico;

UOMO, inteso come trasformatore e legame tra gli elementi naturali.

Questo equilibrio si riflette nella produzione del vino, attenta a ogni dettaglio, dalla lavorazione all’eliminazione di elementi estranei, per garantire massima pulizia e qualità. Anche l’impegno ambientale è parte fondante del progetto, che punta a un uso sostenibile delle risorse e a una visione responsabile dell’agricoltura.

Il “Tempio del vino”: un progetto firmato Iraci Architetti

Ad accompagnare questa filosofia, un’architettura che diventa racconto. Lo studio Iraci Architetti, fondato da Antonio Iraci, ha dato forma a un vero e proprio “Tempio del vino”, come viene definita la struttura nel volume 100 Progetti Italiani.

Concepito come spazio di incontro tra paesaggio e cultura, l’edificio si inserisce con armonia tra le colline e il mare di Brolo. Ogni scelta costruttiva risponde a un intento preciso: ridurre l’impatto ambientale, valorizzare l’autenticità dei luoghi, integrare architettura, vino e natura.

Costruito interamente in legno naturale, il Tempio del vino è un omaggio alla tradizione siciliana delle botti. Il rivestimento interno è composto da listelli in legno disposti con maestria per creare un effetto scenografico continuo. Le linee curve della copertura a botte e del tavolo centrale contribuiscono a rendere lo spazio accogliente ed evocativo.

Ogni dettaglio – dalle bottiglie incastonate nella parete perimetrale fino alla luce naturale filtrata con precisione – è stato progettato per elevare l’esperienza della degustazione a rito collettivo e contemplativo.

Architettura e design tra arte e vino

Il riconoscimento del progetto all’interno del volume “100 Progetti Italiani” non è casuale.

L’approccio di Iraci Architetti rispecchia una filosofia progettuale orientata alla sottrazione, al dialogo con il contesto, alla sperimentazione formale e materica. In ogni intervento, l’equilibrio tra vuoti e pieni, masse e trasparenze, interni ed esterni, è il frutto di uno studio attento e di una sensibilità estetica profonda.

Il risultato è una cantina che non solo valorizza i prodotti vitivinicoli, ma trasforma ogni elemento – dalle etichette ai materiali – in un’opera che racconta il territorio, l’ospitalità e l’identità culturale.

Un legame culturale con i Nebrodi: il contributo di Mauro Cappotto

Mauro Cappotto, docente d’arte e conoscitore del territorio e della sua cultura, cura per l’azienda gli aspetti che legano il vino a questo contesto dei Nebrodi, ed i suoi futuri sviluppi.

Il suo lavoro rappresenta un ulteriore ponte tra la vocazione agricola del territorio e il patrimonio culturale che lo rende unico, traducendo in visione strategica l’identità profonda della Sicilia interna.

Il risultato è una cantina che non solo valorizza i prodotti vitivinicoli, ma trasforma ogni elemento – dalle etichette ai materiali – in un’opera che racconta il territorio, l’ospitalità e l’identità culturale.

Lenzo Winery non è semplicemente una cantina, è un’esperienza sensoriale.

È la celebrazione di una Sicilia che non smette di innovare partendo dalle proprie radici. È un omaggio al lavoro, alla terra, alla bellezza. Ed è anche la dimostrazione concreta che un’architettura rispettosa dell’ambiente e ispirata al paesaggio può diventare ambasciatrice di una nuova visione: quella di un vino che racconta chi siamo, da dove veniamo, e dove vogliamo andare.

 

Redazione Scomunicando.it

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