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CAPO D’ORLANDO – Case popolari: Lo specchio del degrado delle istituzioni

Il Grillo dei Nebrodi: “Prima del decoro urbano di un paese, dell’immagine estetica di un quartiere, viene la dignità e la sicurezza delle persone”. La nota del meetup orlandino

A seguito di una segnalazione giuntaci da parte degli abitanti della palazzina A sita in Via Luigi Capuana, palazzina facente parte del complesso delle case popolari, gli attivisti orlandini del meetup “Il Grillo dei Nebrodi” hanno effettuato un sopralluogo.
Lo scenario presentato davanti (che non era sfuggito a chi aveva già percorso la strada adiacente) è apparso ancora peggio di quanto ci si aspettasse: parti consistenti di intonaco e di porzioni di muratura di tutte le palazzine e dei balconi totalmente assenti, con inevitabili rischi di incolumità pubblica per i residenti e per i passanti, dovuto al rischio di caduta dei calcinacci; crepe visibili a vista d’occhio e, ancora più grave, pilastri ridotti all’osso fino alla visibilità dei ferri, esposti alle intemperie, causa di un evidente stato di degrado e di depotenziamento della loro funzione portante.
Il degrado non si limita solamente agli immobili, ma arriva fino al marciapiede che risulta in alcuni tratti totalmente impercorribile e pericolosissimo per chi vi transita.
Ricordando che il nostro territorio è una zona ad elevato rischio sismico, risulta abbastanza palese che le palazzine richiedono lavori urgenti per la messa in sicurezza e il risanamento dei prospetti che, a causa delle problematiche già elencate, rappresentano un pericolo per gli abitanti tra cui bambini e passanti. Non farlo sarebbe un atto di totale irresponsabilità, sia da parte dell’istituto di competenza sia di chi pur essendo venuto a conoscenza del problema, nonostante i numerosi solleciti, continua a sottovalutare la questione.
Perdere ulteriore tempo (come del resto sta accadendo alla Regione) per questioni burocratiche e di mancanza di fondi, o addirittura di attribuzioni di competenze, non è soltanto un’imprudenza ingiustificabile, ma lede la dignità dei residenti (che ricordiamo sono persone in pieno diritto di vivere in condizioni decorose) e, soprattutto, la fiducia verso le istituzioni che questo diritto dovrebbero garantirlo.

Redazione Scomunicando.it

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