“Operazione verità sulla situazione economico-finanziaria del comune di Capo d’Orlando”. Nota dei Consiglieri Mangano, Gazia, Liotta e Scafidi
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!
Si, anche se è faticoso a dirsi, per facta concludentia, la citata locuzione latina fotografa in tutta la sua drammaticità il modus operandi dell’Amministrazione Ingrillì, che continua a caratterizzarsi per essere insolente e inadeguata ad affrontare la gravissima crisi economico-finanziaria in cui versa il Comune di Capo d’Orlando e, con sospetta “ignoranza” persevera a mortificare, con un silenzio “assordante”, gli inviti e i contributi offerti, in punto di fatto e di diritto, dalla opposizione consiliare rappresentata dai presenti consiglieri (Mangano, Gazia, Liotta e Scafidi), che occupano gli scranni di Palazzo Europa, senza tema di smentita, con assoluto senso di responsabilità, competenza e rispetto delle istituzioni, a garanzia degli interessi diffusi della comunità Paladina.
Ed ancora, le richiamate criticità, motivo di viva preoccupazione, sono state condivise dal Collegio dei Revisori di Conti, puntualmente riportate e motivate nel verbale n° 45 del 18 gennaio 2021 “Relazione dell’Organo di Revisione sulla proposta di deliberazione consiliare del Rendiconto della Gestione e sullo Schema di Rendiconto” e con il successivo verbale n. 46 del 12 febbraio 2021, in cui è stata esaminata sia la proposta di delibera di C.C. n. 2/2021 “Approvazione del rendiconto della gestione 2019” che la proposta di delibera di C.C. n. 3/2021 “D.Lgs. 267/2000, art. 188 ripiano disavanzo di amministrazione a seguito dell’approvazione del Rendiconto 2019.”;
Non di meno, il rilievo mosso dal consigliere Mangano, nel corso della conferenza dei Capigruppo Consiliari, avuto riguardo al rapporto TARI-FCDE, ha trovato conferma nelle argomentazioni riportate nel richiamato verbale n. 46 del Collegio dei Revisori, di seguito, in parte, riportato. ”La cifra del Fondo ricalcolata anche sui cespiti TARI e IMU, la cui presenza nei relativi conteggi consente di adeguare la contabilità alle reali condizioni di esazione delle entrate dell’ente, si attesterebbe, magari superandoli, ai livelli di quelli in essere nei comuni richiamati dai Consiglieri nelle note trasmesse al Collegio per il tramite del Presidente del Consiglio Comunale. Per avere l’indispensabile importo esatto, con l’inclusione di TARI-Tassa rifiuti urbani ed IMU, l’Ufficio, cui peraltro i relativi conteggi sono stati richiesti dai Consiglieri Comunali prima citati, può con pochi passaggi ottenerli.”;
E’ di tutta evidenza che, per quanto argomentato, l’amministrazione Ingrillì è giunta al capolinea di un deficitario, fallimentare percorso politico che ha visto mortificata la dignità dei concittadini, vessati da una insopportabile pressione fiscale dovuta alle infelici scelte politiche dell’attuale e passate amministrazioni.
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