La richiesta è stata indirizzata non solo al Presidente del Consiglio Comunale, ma anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Il commento di Renato Mangano.
Si accende il dibattito politico e amministrativo intorno all’alienazione dell’ex edificio scolastico “F.P. Merendino”
Per quest’edificio è stata avviata una procedura di vendita da parte del Comune. In seguito alla determinazione n. 433 del 26 marzo 2025, firmata dal Responsabile dell’Area Lavori Pubblici, è stata approvata l’intera ricognizione dell’iter tecnico e procedurale relativo alla cessione dell’immobile, con un importo di aggiudicazione di oltre 2,5 milioni di euro.
La questione, tuttavia, ha sollevato perplessità e richieste di approfondimento. Il capogruppo consiliare Renato Carlo Mangano, insieme ai consiglieri Gazia, Liotta, Scafidi e Truglio, ha inviato una formale richiesta di convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo, prevista per mercoledì 14 maggio 2025 alle ore 11:00, per discutere le implicazioni giuridiche e amministrative della delibera e verificare eventuali rischi di responsabilità civili, penali e di danno erariale per dirigenti e amministratori.
La richiesta è stata indirizzata non solo al Presidente del Consiglio Comunale, ma anche al Prefetto, all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), al Sindaco, al Segretario Generale, ai Revisori dei Conti e ai responsabili delle aree comunali competenti.
Nel documento si sottolinea la necessità di garantire massima trasparenza e legalità, soprattutto alla luce della procedura di Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale che il Comune ha in corso. I firmatari chiedono la partecipazione diretta del Sindaco e dei dirigenti coinvolti, affinché vengano fornite risposte chiare e dettagliate sull’operazione.
L’atto tecnico fa seguito a un lungo iter iniziato nel 2022 con l’inserimento dell’immobile nel Piano delle Alienazioni e proseguito con il bando pubblico, l’aggiudicazione definitiva e l’acquisto da parte del Comune di una porzione di area demaniale, per un totale di oltre 137 mila euro, necessario per regolarizzare la situazione catastale.
Il dibattito sarà cruciale non solo per chiarire ogni passaggio procedurale, ma anche per tutelare l’interesse pubblico e la trasparenza dell’azione amministrativa.
La dichiarazione del capogruppo Renato Mangano
“l’ Operazione Verità dopo il falso in bilancio certificato dalla Corte dei Conti registrerà l’ apprezzamento ,anche , dell’ ANAC – dichiara il capogruppo Mangano- per la puntuale attività ispettiva, atteso che Amministratori e Dirigenti Comunali, per scongiurare inevitabili responsabilità, ormai, non possono piu’ procrastinare l’ applicazione dell’ art.15 lett.g) del Bando d’Asta Pubblica per l’ Alienazione Immobili Comunali ; infatti- continua Mangano – il richiamato articolo recita : l’ Amministrazione si riserva la facoltà di sospendere, revocare o non aggiudicare , anche limitatamente ad alcuni lotti ,la presente gara.Tutto ciò in considerazione che è stato messo in vendita un bene di cui il Comune non aveva la piena proprietà. “
l’atto dell’opposizione consiliare
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