11enne prelavata da scuola senza l’autorizzazione dei genitori.
E’ veramente una storia incredibile quella che ci accingiamo a raccontare e che necessita di ulteriori ciarimenti. E’ accaduto a Capo d’Orlando dove una coppia catanese ha prelevato all’uscita da scuola la fidanzatina 11enne del figlio, un ragazzino di soli 14 anni. La coppia non aveva l’autorizzazione, ma ugualmente si è presentata davanti alla scuola media ed ha prelevato la minore per portarla a Catania ove risiede.
Allertatati dal mancato rientro a casa della figlia e dopo aver chiamato un compagno di classe per avere notizie e capire cosa era successo, i genitori della bambina hanno dunque contattato il 14enne che la figlia frequentava, ma quest’ultimo negava di essere in sua compagnia.
Pochi minuti e dallo stesso numero arrivava agli angosciati genitori una chiamata della figlioletta. La giovane chiedeva il permesso di andare a Catania in compagnia della coppia che l’aveva prelevata a scuola. Negata l’autorizzazione, i genitori chiedevano alla madre del ragazzo di tornare indietro immediatamente e riportare a casa la bambina. Il diniego della donna ha poi costretto i genitori della 11enne ad allertare le forze dell’ordine.
Commissariato di Polizia e Stradale hanno fatto il resto, tracciati i cellulari, hanno bloccato la coppia al casello di Messina e riportato a casa la bambina. Ai familiari del ragazzo è stata sequestrata la vettura perché priva di assicurazione.
Ulteriori indagini stabiliranno se vi saranno altri sviluppi oltre al denuncia a piede libero, nei confronti di due catanesi.
Restano però alcuni interrogativi di questa che potrebbe apparire come una storia tra ragazzini ma che, in quanto tali, meritano massima attenzione.
Chi controlla i bambini, perché a 11 anni si è ancora bambini, all’uscita da scuola?
Come si può accreditare il ‘fidanzamento’ tra una bambina di 11 anni e un ragazzo di 14 per altro non residente a Capo d’Orlando?
Se confermati i fatti e, stante la voglia della ragazzina di trascorrere qualche giorno in compagnia del fidanzatino, perché non è scattata la denuncia per sequestro di persona?. Su quest’ultimo punto la Procura di Patti, che ha aperto il fascicolo ed applicato l’articolo 154, in pratica, ha riconosciuto la volontà della minore di voler andare con l’amico. Un reato che prevede una pena massima di 3 anni e quindi non c’è carcerazione.
Si indaga anche su altri aspetti poiché proprio questa mattina i familiari della ragazzina hanno presentato una ulteriore denuncia, si parla di schiaffi che il 14enne avrebbe dato alla giovane lo scorso gennaio nei pressi di un bar al culmine di un litigio.
Certamente, una storia ancora tutta da chiarire.
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