Si era poi dileguato facendo perdere le proprie tracce.
Il lavoro d’indagine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Capo d’Orlando ed il gioco di squadra con la Questura di Ragusa, unitamente a quelle di Catania, Agrigento e Siracusa, hanno permesso oggi di identificare il rapinatore seriale, autore della rapina in provincia di Messina e di altri 7 colpi in 4 province siciliane che avevano fruttato al criminale una somma che complessivamente si aggira intorno ai 100.000 euro.
Trattasi di un giovane catanese ventunenne, tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Ragusa.
A tradirlo le immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza degli istituti di credito rapinati: il ragazzo infatti agiva sempre a volto scoperto, senza alcun timore di essere individuato e, con spregiudicatezza, al termine della rapina, mandava baci alle dipendenti degli istituti di credito. Da questo « vezzo » il nome dell’operazione con cui la Polizia di Stato a Ragusa ha arrestato il giovane rapinatore .
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