Stamani al protocollo del comune il gruppo d’opposizione consiliare presenterà un’interrogazione
La nota indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale ha come oggetto “Interrogazione urgente sullo stato dei lavori di completamento del lungomare “Andrea Doria” tratto compreso tra la Via San Giuseppe e la Via Cordovena”. A sottoscriverla sono stati Sandro Gazia, Gaetano Gemmellaro, Alessio Salvatore Micale, Angiolella Bottaro, Daniela Trifilò e Gaetano Sanfilippo Scimonella.
Dopo la doverosa premessa nella quale si evince che “la Casa Albergo per anziani è stata venduta per finanziare il completamento del Lungomare “Andrea Doria”; “che il prezzo della citata vendita (unmilionequarantacinquemilaeuro), a quanto è dato sapere, è stato regolarmente corrisposto al Comune dall’acquirente”; “che, alla data odierna, i lavori di completamento dell’opera procedono con molta lentezza, nonostante il ritardo già accumulato rispetto ai tempi ordinari di consegna“; che “tale stato di cose crea gravissimi disagi agli operatori turistici e a tutto il comparto della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, essendo in piena stagione estiva”; e che è necessario “conoscere gli esatti termini della vicenda, per evitare distorsioni, strumentalizzazioni e false notizie sullo stato di fatto” i consiglieri comunali interrogano i massimi rappresentanti dell’istitizione per conoscere e/o sapere quanto segue:
se i soldi incassati dalla vendita della Casa albergo per anziani siano stati regolarmente destinati al pagamento dei lavori del Lungomare e, in caso positivo, con quali stati di avanzamento e/o date di accreditamento, siano stati erogati all’Impresa esecutrice dei lavori;
a quanto ammonta, alla data odierna, il saldo dovuto alla predetta Impresa;
se, come ventilato, il ritardo nell’esecuzione dei lavori sia diretta conseguenza del mancato pagamento delle somme dovute all’Impresa esecutrice dei lavori e, in caso positivo, quali siano i motivi di tale ritardo/inadempimento;
se non ritiene opportuno e/o necessario verificare se, in ossequio alle disposizioni del codice della strada, siano state correttamente posizionate le strisce pedonali, verificando la distanza minima dagli incroci e la larghezza della pista ciclabile a garanzia della sicurezza di passanti e automobilisti;
se non ritiene comunque opportuno e/o necessario far convocare un’apposita riunione dei capigruppo consiliari per chiarire a tutti i Gruppi lo stato di fatto.
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