CESARO’ – Prosciolti direttore di banca e due impiegate

non fu circonvenzione di anziani

i fatti tra il 2017 e il 2019

Si conclude con un proscioglimento totale la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto un funzionario di banca, ex direttore della filiale UniCredit di Cesarò, accusato di circonvenzione d’incapace. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catania ha disposto il non luogo a procedere per l’imputato e per due operatrici della stessa filiale bancaria. La decisione giunge a seguito di un’attenta valutazione degli elementi probatori raccolti nel corso delle indagini.

L’ex direttore, difeso dall’avvocato Massimiliano Fabio (nella foto), era stato accusato di aver concorso con un altro soggetto, il quale si sarebbe insinuato nella sfera privata delle presunte vittime, in episodi di circonvenzione nei confronti di un’anziana signora e di alcuni suoi congiunti. L’accusa verteva sull’agevolazione di operazioni bancarie che avrebbero arrecato danno alle vittime, con il presunto fine di ottenere provvigioni economiche.

Tuttavia, la sentenza di proscioglimento ha evidenziato come non vi fosse alcuna prova di un’attività di suggestione o pressione esercitata dal funzionario nei confronti delle persone offese. Inoltre, il Gup ha sottolineato l’assenza di elementi che potessero dimostrare un rapporto di collaborazione tra l’ex direttore e l’altro imputato, tale da far supporre un’azione concertata per un comune interesse economico.

La stessa valutazione è stata estesa alle due operatrici della banca, anch’esse inizialmente coinvolte nell’inchiesta, confermando l’inesistenza di condotte penalmente rilevanti a loro carico. Per altri due soggetti rimasti imputati nel procedimento, il giudice ha invece disposto il rinvio a giudizio per alcuni capi d’imputazione specifici.

La sentenza rappresenta un’importante conferma del principio di garanzia per gli imputati, ribadendo come le accuse debbano sempre essere supportate da prove concrete e inequivocabili. Con questa decisione, si chiude un capitolo giudiziario che aveva destato preoccupazione nella comunità locale e tra i dipendenti dell’istituto di credito coinvolto.