Afferma il presidente Mantineo: “L’assassinio rappresenta un chiaro segnale che la mafia a Barcellona vuole alzare la testa, dopo che tutta la comunità in questi anni si è stretta intorno ai valori della legalità e della partecipazione per escluderla da ogni azione di ricatto e di violenza esercitati. È evidente che la nuova amministrazione comunale molto può fare per rafforzare il percorso intrapreso, unitamente alle forze dell’ordine, le quali sono chiamate a collaborare intensamente e unitariamente nelle indagini e nel controllo del territorio.
Ancora una volta la vera svolta è data, però, dalla mobilitazione delle forze sociali, le più vive, le più propositive perché la legalità si affermi nella vita quotidiana, di ciascun cittadino e nel sostegno alle categorie più esposte: imprenditori sani, commercianti, liberi professionisti.
A tutti il volontariato deve dare un valido e continuo impegno perché, per la sua parte, attraverso l’impegno quotidiano, si sviluppi la cultura della legalità e si accompagni l’azione della socializzazione del territorio: più servizi sul territorio, più giustizia sociale e lavoro per eliminare le pre-condizioni in cui la mafia si vuole affermare come anti-Stato”.
Ufficio Stampa Cesv Messina Marco Olivieri
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