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CGIL MESSINA – Domani pomeriggio in piazza Cairoli in difesa della Costituzione

Anche  Messina domani aderisce alla mobilitazione nazionale in difesa della Costituzione nell’ambito della quale si manifesterà in oltre 80 città italiane.  Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, in piazza Cairoli lato monte, studenti, insegnanti, cittadini si alterneranno alla lettura di brani estratti dalla Carta fondamentale del nostro paese, interverranno per spiegarne la storia, ne verranno distribuite copie. Ad organizzare l’iniziativa  la Cgil insieme alla Flc – la categoria del settore istruzione- e l’UDU, l’unione degli universitari.
“Nella giornata in difesa della Costituzione, la Cgil di Messina ritiene doveroso manifestare per rivendicare il rispetto di quei principi fondamentali di uguaglianza, di democrazia, di rispetto e riconoscimento del valore sociale del lavoro, della cultura, della istruzione pubblica. Valori sotto continuo attacco da parte del governo”, spiega Lillo Oceano segretario generale della Cgil di Messina.
E proprio sull’attacco alla scuola pubblica interviene Graziamaria Pistorino, segretaria della FLC Messina che osserva, “  “Il nostro messaggio è chiaro ed è rivolto allo strappo operato dalle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio. L’indignazione di chi opera nella scuola (e non solo) non si è fatta attendere. Eppure nelle lavoratrici e nei lavoratori della scuola pubblica rileviamo non solo indignazione per le politiche di smantellamento e denigrazione portate avanti dal governo e dal presidente del consiglio ma anche fierezza del proprio lavoro,e consapevolezza della delicata funzione svolta nonostante i tagli e le riduzioni del salario,. Rivendichiamo l’immagine di una scuola pubblica “scrigno di valori” perché garantisce istruzione, pluralismo, educa alla pace, alla democrazia, unisce culture, coltiva pensiero critico!”
I rappresentanti dell’UDU evidenziano poi come la ripetuta sottrazione di risosre economiche e umane al sistema pubblico di istruzione mini quella parità di opportunità che la costruzione stabilisce nell’art.3 “Riteniamo – spiega Giulia Zuccotti del coordinamento provinciale UDU – che lo studio sia un diritto inviolabile garantito dalla nostra costituzione e non un privilegio per pochi come questo governo sta lasciando intendere”.
L’Udu invita gli studenti, le famiglie, i ricercatori a firmare la petizione nazionale lanciata da Repubblica.it al seguente link  http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391205&ref=HRER3-1.

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