La comunità santangiolese è attonita e addolorata. Il 07 novembre, a seguito di una grave malattia, è morta all’età di 28 anni Giovanna Piccione, residente a Brolo anche se originaria di Sant’Angelo di Brolo, dove si sono tenute le esequie prima del trasporto della salma all’ex convento basiliano di San Michele Arcangelo, attuale cimitero di Sant’Angelo.
La chiesa di San Francesco di Assisi non è riuscita a contenere le centinaia di persone giunte per dare l’ultimo saluto a Giovanna.
Giovanna lascia il marito affranto e la piccola Karol, di appena tredici mesi, fortemente voluta anche se proprio nell’ occasione della gravidanza è stato diagnosticato alla giovane donna un grave tumore. Mesi di convalescenza per la una pesante operazione e grandi sofferenze lenite dalla gioia per l’aver dato vita alla bellissima Karol. Poi qualche mese fa Giovanna si aggrava nuovamente sino a che, pochi giorni fa, la sua vita è stata stroncata.
Troppo presto, senza che la piccola Karol potesse condividere con lei la vita e le fasi della crescita. Un marito e i familiari distrutti, la mamma Annamaria Guidara, i fratelli Antonio, Maria Carmen e Federica e il papà Nino, esperto di rally, con il quale Giovanna divideva l’abitacolo da navigatrice, portacolori della scuderia Nebrosport di Sant’Angelo di Brolo, ma anche i tanti parenti e gli amici. Queste le parole del direttore sportivo del sodalizio nebroideo, Carmelo Portale:“Giovanna, persona sempre solare e disponibile, oltre che brava navigatrice, mancherà a tutti. Siamo molto colpiti e dispiaciuti. Abbracciamo forte i suoi cari e il nostro Antonino, papà, da cui ha ereditato una delle cose che ci fanno sentire parte della stessa famiglia: la sana passione per lo sport e le corse”. In segno di cordoglio domenica allo stadio comunale “Caldarera” gli ultras non tiferanno – scrive in un comunicato Samuele MAiolino, responsabile dei tifosi biancoazzurri.
E’ certo che la perdita di Giovanna, una ragazza che amava la vita, solare e generosa, ci lascia tutti affranti, attoniti e increduli, con un sentimento comune di tristezza infinita, ma con un ricordo forte ed eterno del suo sorriso aperto e dei suoi occhi azzurri azzurri azzurri.
Quando la vita intorno a noi ci lascia attoniti e non si trovano spiegazioni di fronte a tali tragedie, non ci sono perché tanto razionali da consolarci e tutto si offusca.
Quelle certezze che pensavi di avere franano e non sai neanche cosa che dire …. ciao Giovanna!!!
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