Il ragazzo era scomparso in mare domenica pomeriggio. Poi le ricerche e quindi il suo “spiaggiamento” sull’arenile di Capo d’Orlando – martedì pomeriggio.
40 kg che ora pesano su tante coscienze, sulle piccole indifferenze di un paese che lo vedeva smagrito e solo passeggiare immerso nella sua malinconia.
Lui, aiutato dalla famiglia – che fino all’ultimo ha sperato in un suo allontamento volontario o dovuto alla perdita di memoria e comunque in un miracolo – e dagli amici ai quali confidava la voglia di vivere e riprendersi domenica non c’è l’ha fatto contro le onde che l’hanno sopraffatto mentre voleva raggiungere lo scoglio a nuoto.
L’aveva fatto cento volte, ma forse questa volta aveva chiesto troppo al suo fisico.
Ciao Vincenzo
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