Secondo alcuni studi, il cioccolato perderebbe tutte le proprietà antiossidanti quando è accompagnato con il latte. Il latte, infatti, cattura le epicatechine (flavonoidi) impedendone l’assorbimento nell’intestino e riducendo, in questo modo, gli effetti cardioprotettivi del cacao.
Uno studio condotto da ricercatori olandesi e pubblicato sugli Archives of Internal Medicine ha evidenziato che, in un campione di 470 uomini di età compresa tra i 65 e gli 84 anni e tenuti sotto osservazione per 15 anni, quelli che consumavano un certo quantitativo di cacao avevano un tasso di mortalità inferiore. Le persone che assumevano regolarmente cacao avevano valori più bassi di pressione arteriosa e, quindi, una minore esposizione ad eventi cardiovascolari quali infarto e ictus. La protezione cardiovascolare dovuta al cacao, e quindi al cioccolato fondente, che ne contiene molto, sarebbe dovuta all’elevato contenuto di antiossidanti, in particolare flavonoidi.
Il cioccolato contiene serotonina e svolge, dunque, sul sistema nervoso un’azione eccitante ed antidepressiva. La serotonina è un ormone prodotto dal cervello che determina il buonumore. Quando la produzione non è sufficiente si rischia la depressione; moltissimi antidepressivi hanno come principio attivo proprio la serotonina. Il cioccolato svolge, quindi, un’azione antidepressiva naturale.
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