Ecco il comunicato stampa.
“Siamo contenti che la polizia municipale e il Comune di Palermo si occupino con tanta attenzione del rispetto delle norme che regolano le attività associative e aggregative di questa città.
Riteniamo però che in questo caso ci sia stato un errore evidente da parte della burocrazia comunale dal momento che come accertato già nel 2010 la contestazione in essere è priva di fondamento.
Negli ultimi cinque anni abbiamo avuto innumerevoli controlli e ben due sequestri. In entrambi i casi, il successivo dissequestro ha evidenziato la regolarità della nostra posizione.
E siamo sicuri che lo stesso avverrà con l’ultimo sequestro”.
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