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CISL MESSINA – Chiesta la mobilità dei lavoratori Wagon Lits da parte di FS

Il gruppo FS risponde allo sciopero dei ferrovieri: la Wagon Lits chiede la mobilita’ per 36 lavoratori su 89 dell’impianto di Messina.
Per la Cisl “e’ l’ulteriore conferma della volonta’ del gruppo FS di tagliare il servizio a lunga percorrenza passeggeri in Sicilia”

Aperta la procedura di mobilità per 36 degli attuali 89 lavoratori nello snodo di Messina. “Quanti esempi ancora hanno bisogno i nostri politici per attivarsi concretamente e fermare questo inesorabile stillicidio che porta alla completa desertificazione – affermano il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, il segretario provinciale della Fit Enzo Testa e il responsabile del settore ferrovie della Fit Cisl Messina Michele Barresi – I presagi che avevamo manifestato, quindi, oltre a essere cattivi adesso sono anche reali. E’ un’ulteriore dimostrazione delle intenzioni di  Ferrovie dello Stato di abbandonare il trasporto a lunga percorrenza dei treni passeggeri. Un passo in più per smantellare lo snodo ferroviario di Messina”.
La comunicazione ufficiale dell’apertura della procedura di mobilità è arrivata lo scorso 28 settembre dalla Società Wagon Lits che gestisce per Trenitalia il servizio di accompagnamento notte, rifornimento e pulizia delle vetture letti e cuccette per i collegamenti a lunga percorrenza dalla Sicilia verso il continente e viceversa. Una decisione, quella di mettere in mobilità 36 lavoratori, arrivata a seguito del nuovo bando di gara indetta da Trenitalia,  al quale ha partecipato un ATI composto da Società Wastel e Wagons Lits già operanti nel settore.
“Si conferma, così – aggiungono – una prossima contrazione del servizio attuale e la scomparsa dell’impianto messinese, unica realtà dirigenziale del settore su tutto il territorio siciliano”.
In ambito nazionale a fronte dei 487 lavoratori operanti nel settore viene comunicato dalla società Wagon Lits un esubero complessivo di 112 unità, la gran parte nel territorio centro-meridionale e in forte percentuale sul territorio cittadino che paga per un terzo sul totale dei tagli di personale in ambito nazionale.
“E’ la conferma – concludono Genovese, Testa e Barresi – che resta chiara nelle intenzioni del Gruppo FS la volontà di abbandonare il servizio treni passeggeri a lunga percorrenza. Infatti già nel nuovo bando di gara del “prodotto notte”  viene sminuita la qualità del servizio e la quantità dell’offerta per limitarne i costi di gestione, allontanando di fatto la clientela dal prodotto offerto. La Sicilia e Messina in particolare, come da tempo denunciato, restano le più colpite  dal perseverare della  politica di abbandono del gruppo Fs  mentre si fa sempre più emergenza occupazione.

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