Con una nota indirizzata al Sindaco Buzzanca, la Cisl anticipa le sue posizione sulle scelte organizzative adottate dall’amministrazione messinese circa il nuovo piano di rimodulazione servizi viabili. Di seguito il documento.
Al Signor Sindaco
Al Comandante della Polizia Municipale
e p. c. Al Segretario Generale
e p. c. Lavoratrici e lavoratori della P. M.
e p. c. Agli Organi di Stampa e Televisivi
Comune di Messina
Oggetto: nuovo piano di rimodulazione servizi viabili.
Facendo seguito alla nota del 30/09/09 con la quale le scriventi OO. SS. hanno richiesto sull’argomento di cui all’oggetto specifico incontro ai sensi della vigente normativa contrattuale, con la presente intendiamo sommariamente anticipare la nostra posizione sulle scelte organizzative appena adottate ed evidenziare i principali punti critici sui quali ci appare necessario un intervento di modifica da parte dell’Amministrazione.
In tal senso, pur convenendo sull’opportunitàdell’incremento delle unitàdi personale da adibire alla viabilitàche per noi da sempre è e resta la prioritàprincipale su cui intervenire, le modalitàoperative concretamente scelte ci sembrano francamente non pienamente conducenti ed estremamente onerose per il personale impiegato.
In primo luogo sottolineiamo che l’aver individuato circa 25 nuove postazioni sull’intero territorio cittadino da coprire nelle fasce orarie a maggiore intensitàdi traffico potrebbe pure starci anche se talune di esse ci appaiono superflue o probabilmente controproducenti a favorire una maggiore fluiditàdel traffico (si pensi, a tal proposito, ai posti fissi nelle rotatorie), tuttavia, è per noi intollerabile che in parte di questi presidi ci sia un solo vigile quando il passato ha abbondantemente dimostrato, con oltre 40 aggressioni fisiche subite in pochi anni dai lavoratori di cui un terzo con sottrazione dell’arma d’ordinanza, l’assoluta inopportunitàdi predisporre pattuglie con singole unitàed ha, altresì, comprovato che le predette aggressioni sono sostanzialmente finite solo quando, anche a seguito delle forti pressioni sindacali, il Comando ha finalmente vietato con rigidissime disposizioni l’utilizza in strada del vigile singolo e previsto che gli operatori di vigilanza, sempre almeno in numero di due, non si perdessero mai di vista nei loro turni di lavoro così come avviene per le altre forze di Polizia.
In secondo luogo, evidenziamo che l’aver coperto quasi la metàdelle 25 suddette postazioni con vigili in organico ai reparti specialistici, quali ad esempio la Sezione Tutela del Territorio, l’Annona ed altri, rischia di produrre gravi anomalie nell’espletamento dei giàpesanti carichi di lavoro di tali squadre, per loro natura chiamate a svolgere compiti altamente delicati e una grande potenziale confusione organizzativa che non ci sembra consona ad un moderno e funzionale Corpo di Polizia.
Infatti, volendo illustrare cosa avverràcon il nuovo piano per la viabilitàpossiamo descrivere, a titolo esemplificativo, la giornata lavorativa di un operatore in forza alla Tutela del territorio (ma lo stesso potrebbe raccontarsi per un vigile dell’Annona o di altra sezione non viabile) che deve fornire ogni giorno alla strada n°6 ispettori su un totale impiegabile all’esterno pari a 11 a cui vanno sottratti i lavoratori in ferie, in malattia, in riposo compensativo o convocati in udienza penale per ragioni di servizio e, cioè, la quasi totalitàdelle unitàin forza al reparto.
Detto vigile che magari è residente nella zona sud della cittàdovràportarsi con la propria vettura entro le ore 7.00 alla rotatoria di viale Annunziata-Consolare Pompea.
Qui aspetterà, da solo, che qualche auto di servizio gli fornisca un apparato radio per essere collegato operativamente con il Corpo e sino alle 10.00 svolgerài compiti viabili assegnati.
Dopo tale ora, qualcuno dovrebbe ripassare per ritirargli la radio portatile, indi egli, dovràriattraversare l’intera città, non si capisce se con il suo veicolo e a sue spese o magari con un improbabile mezzo pubblico, per recarsi al suo reparto d’appartenenza che, com’è noto, è situato presso lo stadio S. Filippo dove arriverà, verosimilmente, non prima delle 10.45.
Ivi giunto sarebbe chiamato ad espletate gli accertamenti esterni di repressione dell’abusivismo edilizio sino alla smonta stabilita per le ore 13.00.
Ma come fa questo lavoratore a coniugare le specifiche peculiaritàdella sua attivitàspecialistica con la ginkana a cui a costretto a sottostare quasi in ogni sua giornata lavorativa, il nuovo piano viabile, purtroppo, non lo spiega.
Le superiori riflessioni dovrebbero stimolare l’Amministrazione a confrontarsi con le scriventi OO. SS. onde introdurre i necessari correttivi all’attuale impianto del nuovo piano per la viabilitàurbana che, comunque, non può non assumere il rilievo di un intervento parziale e limitato nel tempo, perché la via maestra è costituita dall’incremento dell’organico del Corpo.
Pertanto, con l’occasione, sollecitiamo la veloce realizzazione della mobilitàinterna verso la P. M. di quella cinquantina di contrattisti che a suo tempo avevano accettato di transitarvi onde essere impiegati sulla strada, il completamento delle procedure per l’assunzione di n°12 unitàtramite l’istituto della mobilitàesterna, la rapida definizione del concorso per n°20 assunzioni a termine potenzialmente aumentabili, finanziato nell’ambito dei poteri speciali riconosciuti al Sindaco, nonché, una più puntuale analisi dell’attuale Struttura del Corpo che come più volte ribadito può, se opportunamente rimodulata e ridefinita, consentire il reperimento di unitàdi personale da trasferire stabilmente e non solo per qualche ora al giorno in viabilità.
In attesa di riscontro, distinti saluti.
(Clara Crocè)
Il Segretario Generale CISL FP
(Rosario La Rosa)
Il Segretario Generale UIL FPL
(Giuseppe Calapai)
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