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CISL MESSINA – Proposte su utilizzo area portuale

Ripensare le attività nell’area portuale. La Cisl lancia le sue proposte all’Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Comune, Provincia e Rfi

“L’approvazione del Piano Regolatore del Porto può essere l’opportunità che si attendeva da 50 anni per ridisegnare tutto l’affaccio a mare della città”. Il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese, il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa e il responsabile portuale Renato Citraro al termine di un incontro concordato con Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Comune, Provincia e Rfi per esaminare attentamente la situazione sul futuro utilizzo delle aree portuali, esprimono soddisfazione per l’importante parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici ma, adesso, sostengono “non bisogna più perdere tempo e soprattutto occorre salvaguardare tutte le attività che insistono sulle banchine del porto”.
Gli esponenti della Cisl ritengono necessario ripensare a un utilizzo intelligente di tutte le aree portuali.
“Il porto storico, quello che insiste sulla cortina – hanno proposto Genovese e Testa –dovrà essere dedicato esclusivamente al crocerismo, che per il prossimo anno prevede un considerevole aumento degli arrivi di navi. Al molo Rizzo, invece, nelle adiacenze della Stazione Marittima, deve essere prevista l’area per gli aliscafi destinati alle Isole Eolie e quelli della futura Metropolitana del Mare per integrarla al meglio con il sistema ferroviario e della mobilità urbana cittadina. La MetroMare, infatti, può rappresentare la nuova frontiera del trasporto nell’area metropolitana integrata dello stretto. Un servizio che deve partire rispettando i tempi fissati, entro la fine del prossimo gennaio”.
Nel corso dell’incontro, la Cisl e la Fit Cisl hanno evidenziato anche le problematiche che si verranno a determinare per le attività tipiche portuali. “Attività – hanno sottolineato Genovese e Testa – come quelle del carico e scarico di materiale ferroso che possono e devono essere spostate al molo Norimberga. Una simile soluzione consentirebbe di non penalizzare il crocerismo, la cantieristica e le attività ferroviarie per i treni a lunga percorrenza che, anzi, devono essere implementate”.
Inoltre, alla luce anche dell’approvazione del PRP, per la Cisl è adesso indispensabile completare gli approdi di Tremestieri per trasferirvi tutto il traffico gommato. “Sarebbe possibile così liberare la rada di San Francesco e ripensare a un nuovo utilizzo di tutta la fascia che va dalla falce al torrente Annunziata”.

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