COLLEGAMENTI CON LE EOLIE – Fratelli d’Italia, Brolo e Capo d’Orlando, difende la scelta: “Capo d’Orlando è un’opportunità, non una minaccia”

La rotta è tracciata, e non solo in mare. Il partito di Giorgia Meloni, tra Brolo e Capo d’Orlando, fa il punto.

Il nuovo collegamento marittimo Capo d’Orlando – Eolie, previsto in partenza dal prossimo 15 luglio, ha acceso un vivace dibattito tra le realtà turistiche del territorio. Ma mentre Federalberghi Isole Eolie lancia segnali d’allarme, arriva puntuale e decisa la replica del Circolo Territoriale Fratelli d’Italia di Capo d’Orlando, con una nota a firma del coordinatore Sandro Gazia, he difende l’iniziativa definendola “una scelta strategica per la crescita turistica del Nord-Est siciliano”.

“La sostenibilità e lo sviluppo non si fermano a Milazzo”, puntualizza il Circolo in una nota, chiarendo che il nuovo servizio non è un capriccio locale, ma una risposta concreta alle esigenze di un territorio in espansione, con potenzialità turistiche sempre più evidenti.

Anche Nuccio Ricciardello, assessore al turismo del Comune di Brolo e vice segretario provinciale di Fratelli d’Italia, non ha dubbi:
“Questa nuova rotta è una grande opportunità. I comuni tirrenici, da Brolo a Capo d’Orlando, rappresentano una fascia costiera con un numero di posti letto tra i più alti della provincia di Messina. Le Eolie non sono lontane, anzi: possono essere connesse ai Nebrodi, creando un vero e proprio corridoio turistico tra mare e collina”.

E non si tratta solo di teoria: Ricciardello ricorda come già in passato, ai tempi della Costa Saracena, si era tracciato un progetto di collegamento diretto tra le isole e il comprensorio nebroideo.
“I turisti eoliani visitavano Villa Piccolo, i centri collinari, e le attività commerciali locali. Questo legame può e deve essere riattivato: sarebbe miope ignorarne il potenziale”.

Le critiche di Federalberghi, secondo cui questa rotta rischia di “frammentare l’accesso all’arcipelago”, vengono definite “strumentali” e “fuori dal tempo”.

“Capo d’Orlando non è un competitor, ma una risorsa per le Eolie – si legge ancora nella nota di Fratelli d’Italia –. Milazzo da sola non può reggere tutto il flusso turistico. Offrire alternative significa migliorare i servizi per tutti: più approdi, meno traffico, viaggi più fluidi e sostenibili”.

Il Circolo orlandino ribatte anche al timore del “turismo mordi e fuggi”: “Due corse giornaliere, con capienza limitata e regolata, sono pensate proprio per stimolare soggiorni prolungati. Questo non danneggia le isole, ma le rafforza. Più vie di accesso ben pianificate significano più presenze qualificate e meno affollamenti concentrati”.

E sui 950 mila euro di investimento, il messaggio è chiaro: “Non sono stati sottratti alle Eolie, ma destinati a rafforzare l’intero sistema turistico. Se davvero Federalberghi vuole il bene dell’arcipelago, allora deve battersi per più servizi, non per la conservazione di uno status quo che limita lo sviluppo”.

Infine, il Circolo rivolge un plauso alla Regione Siciliana e ai parlamentari di Fratelli d’Italia che hanno sostenuto il progetto. “Il Presidente Schifani ha dimostrato di credere in un turismo policentrico e sostenibile. Ora tocca a noi: come comunità, dobbiamo avere il coraggio di aprire nuove rotte. Non possiamo permetterci di temere il cambiamento.”

Per Fratelli d’Italia, la direzione è chiara: invece di alzare muri, costruiamo ponti di mare. Invece di competizione, facciamo rete. Le Eolie sono di tutti, non un feudo da difendere con gelosia.