Tale iniziativa ha un duplice obiettivo:
Da un lato far emergere la voce degli studenti e delle studentesse in merito alla questione della destinazione d’uso dello stabile (la CASA DELLO STUDENTE deve ritornare agli Studenti), che si traduca in una risposta chiara (e coerente alla nostra!) da parte delle istituzioni competenti.
Dall’altro quello di proporre, attraverso l’Autogestione dello spazio, la nostra alternativa e di rendere questo luogo fruibile a tutti gli studenti sin da subito.
Abbiamo intrapreso un percorso che ha come obiettivo l’istituzione di uno studentato.
La casa dello studente che desideriamo è un luogo libero: che si autodetermina grazie all’azione diretta del corpo studentesco, il quale sa osservare con occhio critico le problematiche universitarie che, di giorno in giorno, ci impediscono di godere a pieno del diritto allo studio.
Ci rendiamo conto che l’obiettivo da noi prefissato è ambizioso: la struttura è grande e ha bisogno di essere vissuta, perciò chiediamo il supporto del popolo studentesco, che si traduca nella presenza partecipata di tutte quelle persone che, come noi, credono che la resurrezione della città passi attraverso la valorizzazione dei beni comuni.
(foto tratta da il nuovo soldo)
Comunicato stampa – Collettivo Studentesco Unime
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