Soluzione limitata ma visti i tempi di crisi pur sempre una ottima soluzione.
Si era fissata la data di partenza dei servizi offerti da AST per giorno 3 Gennaio, visto che i primi due giorni di Gennaio erano festivi.
Tutti i partecipanti alla riunione presso la Prefettura di Dicembre hanno dato la più ampia disponibilità a far partire il servizio giorno 3. Anzi hanno dato la certezza.
Ast per la parte sua, Trenitalia per gli abbonamenti, il Comune per le insegne e la Regione per le necessarie autorizzazioni.
Purtroppo il servizio non sembra sia partito. Ho ricevuto le lamentele di centinaia di pendolari costretti al nuovo esborso per un nuovo abbonamento con l’AMAT.
Abbiamo verificato anche presso l’Ufficio Informazioni di Trenitalia a Palermo, ma anche li sono caduti dalle nuvole. Nessuna insegna presso Palermo Centrale e Notarbartolo.
A questo punto non possiamo che dedurre che il meccanismo si è inceppato da qualche parte.
Certo fa male vedere il servizio del TG1 delle ore 20 di giorno 4 Gennaio, dove si parlava della Regione Sicilia e constatare che i soldi per i servizi sostitutivi completi non ci sono mentre per altro …
Come fanno male i comunicati stampa dell’Assessore ai Trasporti che il 23 Dicembre si è premurato a dichiarare:
“Avvisati del problema derivante dal fatto che non erano stati organizzati servizi sostitutivi contestualmente alla chiusura per lavori della tratta metropolitana, ci siamo impegnati nel trovare una soluzione che permettesse di garantire la mobilità e siamo riusciti, in tempi molto brevi, a raggiungere un’intesa che ritengo di poter considerare, nella situazione attuale, la migliore possibile”
Se 4 mesi dalla chiusura sono tempi molto brevi siamo messi veramente bene.
Ancora una volta non si è tenuto minimamente conto di cosa vuol dire vivere da pendolare. Ancora una volta ci hanno trattato come consuetudine …
Quello che fa male è vedere come anche l’intercessione di S.E. sia stata lasciata cadere nell’oblio.
Da troppo tempo ci hanno abituato a questo gioco.
Magari nella speranza dell’oblio, confidando sul fatto che il popolo siciliano è un popolo capace di adattarsi, abituato com’è a subire, a sottostare.
Un popolo fiero, dignitoso. Bistrattato.
Mi dica Lei S.E. a chi dobbiamo rivolgerci ora? Al Ministro degli Interni o direttamente al Presidente della Repubblica?
E’ chiaro che non molleremo!!! Ma è giusto che le responsabilità emergano in modo chiaro ed inequivocabile.
Siamo stanchi che si faccia cadere tutto nel dimenticatoio in questa magnifica terra.
Con l’occasione le invio i più cordiali auguri per un proficuo 2011 e mi scuso nuovamente per averla disturbata.
Distinti saluti
Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia
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