In questi mesi di relativo silenzio il ComitAto, affiancato da Tecnici, Avvocati e Cittadini dell’area dei 33 Comuni ricadenti nella gestione “ATO Me1 S.p.a.” ha costituito da tempo un Tavolo Tecnico-Giuridico-Politico “aperto” per affrontare le problematiche del “caro bolletta” che grava su gli Utenti dell’ambito “AtoMe1 S.p.a.” e ha avviato la verifica della gestione del “servizio” con riferimento ai servizi non resi ma pagati dai cittadini e per fare chiarezza sulla gestione dell’ATO Me1 S.p.a..
Il “ComitAto”, con la struttura di supporto, in questi mesi si è preoccupato di analizzare tutta la documentazione acquisita, si è fatto interprete delle vessazioni subite e delle esigenze dei cittadini causati dai “regolamenti” approvati dai “Consigli Comunali”.
Sono stati predisposti “ricorsi” ed esposti a tutti i livelli.
Nelle ultime settimane, la stampa locale ha in più occasioni riportato le vicende del vicino AtoMe2, dove hanno fallito alcune Associazioni dei Consumatori, presenti anche nel nostro Ambito Territoriale, e dove si è assistito ad un “risveglio” delle istituzioni, sindaci per primi, che non stanno esitando a contestare a tutti i livelli una gestione inefficente e discutibile sul piano dei costi che vengono imposti ai cittadini.
Nel nostro “Ambito Territoriale” si comincia a “risentire” solo la voce del “Sindacato di Settore” che reclama, giustamente, lo stipendio dei lavoratori non pagato da mesi, mentre tacciono da sempre i Sindaci e le loro Aministrazioni che continuano a dare legittimitazione politica ad un sistema, quello dell’ATO ME 1, che è da sempre al centro di contestazioni.
E allora non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione per gli effetti questa copertura politca dei Sindaci incentivi l’accanimento dell’ATO ME 1 nei confronti dei cittadini mediante l’invio di “ingiunzioni di pagamento”, “cartelle esattoriali”, e/o fermi amministrativi.
Questo “metodo” il ComitAto lo ha già evidenziato alle Istituzioni, e all’opinione pubblica a mezzo stampa, senza sortire gli effetti sperati che confermano la sordità istituzionale sul problema.
I nostri Sindaci-Soci avallano con il loro silenzio e la loro inerza i comportamenti del “Consiglio di Amministrazione” da loro eletti, del “Gestore” e dei “Funzionari Comunali Distaccati” che fungono nei Comuni da controllori e in sede “ATO Me1 S.p.a.” da Controllati operando quotidianamente in una condizone di conflitto d’interessi.
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