Il reato contestato al prevenuto era stato dallo stesso commesso nel mese di febbraio 2011, quando il prevenuto, oltre al reato di violenza sessuale, avrebbe altresì sottratto un apparato di telefonia mobile in uso alla vittima.
Le risultanze investigative dei Carabinieri, sono state pienamente condivise dall’A.G. del capoluogo peloritano che ha avanzato al GIP del Tribunale di Messina una richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti del 26enne.
Ieri, pertanto, dopo le formalità di rito, il 26enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.
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