Strano accostamento il mio, vi chiederete, in realtà lo è… se non fosse che la diciassettenne in questione ha avuto modo di visitare gli uffici della famosa “Google”.
Sì, proprio gli ambienti dove tanta gente geniale lavora per il motore di ricerca più conosciuto al mondo.
Una delle sue frasi è stata: “Sembrava di essere in una scuola, non in uno studio di persone adulte.”
Ci siamo interrogate sulle motivazioni psicologiche che avranno spinto i proprietari di questa grande azienda ad offrire questo genere di spazi ai propri dipendenti e ci siamo risposte che le idee migliori per i progetti importanti saranno alimentate proprio dalla leggerezza dei colori dell’arcobaleno; che la genialità e la professionalità dei pubblicitari avranno bisogno di uno spazio dove si respiri un clima di serena armonia con i colleghi; che lavorare con piacere, soddisfazione, cordialità, che non significa essere esenti dal subire stress, migliora i risultati dello staff.
Noi che lavoriamo nel mondo della comunicazione, anche attravreso i “piccoli” fogli che su internet diventano, attraverso una rete lilliput, strumenti di informazione incredibile.
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