E’ un progetto che a Messina non ha precedenti ed in Sicilia se ne riscontra la presenza soltanto in qualche scuola di Palermo. E’ quindi, per la città dello Stretto, un’autentica novità. Si tratta di Philosophy for Children – P4C – nell’abbreviazione scientifica fatta con le iniziali e la trasposizione della preposizione in numero, proprio come si usa adesso, che in italiano si traduce in “filosofia per bambini”.
Ad intraprendere questa straordinaria iniziativa è il
Centro Ludico Culturale “Magaclà”, da poco inaugurato a Messina nei locali a piano terra dell’antico e prestigioso ex Istituto “F.Bisazza”, in via Catania. La neonata scuola si avvale della professionalità e dell’esperienza di
Manuela Anna, laureata in filosofia con indirizzo psico-pedagogico a Messina con tesi su H. Jonas e vincitrice della borsa di studio Bonino-Pulejo presso la Ca’ Foscari di Venezia, dove si è specializzata in consulenza filosofica;
Gabriella Trovato, assistente all’infanzia ed educatrice professionale con esperienza pluriennale nel settore e la passione per il teatro, e
Claudia Serio, operatrice che vanta diverse esperienze nel campo sociale, essendo stata artefice di progetti di educazione e promozione culturale presso la Caritas ed in diverse scuole del territorio.
“Il Centro – dicono le tre responsabili dai cui nomi scaturisce l’acronimo che ne forma la denominazione – nasce dall’esigenza di offrire un significativo contributo alla realtà culturale della città di Messina, proponendo una serie di servizi che possano contribuire alla formazione personale, sociale, culturale e spirituale di ciascun soggetto”. E la “primizia” P4C, che Magaclà ha introdotto in città, si colloca proprio sul solco educativo – culturale tracciato da Matthew Lipman che persegue l’obiettivo di arricchire culturalmente e concettualmente i bambini, avviandoli alla comprensione, all’analisi ed alla soluzione dei problemi, migliorando le loro capacità di ricerca anche su temi a matrice filosofica, come la bellezza, la verità e la giustizia. Il tutto, ovviamente, commisurato all’età ed alla predisposizione dei piccoli soggetti, ai quali vengono messi a disposizione strumenti educativi d’eccellenza, in un laboratorio denominato simpaticamente “Io e Sofia”, atto a stimolarli al dialogo ed al confronto intelligente. I piccoli allievi, tra giochi, letture ed attrazioni varie che la struttura propone, hanno quindi modo di prendere conoscenza di sé attraverso un leggero, disinteressato e sereno contatto con il proprio mondo interiore che gli stessi hanno modo di svelare, con la naturalezza che li contraddistingue, attraverso il disegno. Ed a stimolare i bambini verso questa forma di linguaggio universale, contribuisce anche l’ambiente in cui operano: fanno infatti loro da cornice le figure, i soggetti e le composizioni realizzate all’interno della struttura, scaturite dal talento e dal gusto di
Marilisa Bonanno, disegnatrice messinese, creatrice di oggetti d’arte.
Nell’attesa, quindi, che con passione e voglia di giocare i “Platone” e “Kant” di domani raccolgano i primi frutti di questa innovativa e stimolante esperienza, registriamo a Messina un impegno concreto, volto al raggiungimento di obiettivi finalizzati alla crescita sociale e culturale della generazione futura, attraverso la formazione di individui cui spetterà l’obbligo di possedere e diffondere valori che superino gli attuali, scontati, stereotipi di una società che per molti, troppi versi, propone esempi da dimenticare.