Così puntuale arriva la controreplica del gruppo di opposizione per voce del consigliere Gaetano Scaffidi Lallaro che, di fatto, dagli studi televisivi di Canale Sicilia, non fa altro che ribadire i punti salienti già detti in aula, relativamente ai rilievi mossi al bilancio consuntivo dal revisore dei conti, la dottoressa Tiziana Vinci.
Ma il consigliere comunale va oltre.
Attacco duro, preciso, a tratti tagliente, nei confronti della gestione dei fondi comunali.
Parole d’elogio per il revisore dei conti – come già detto in aula – “stimatissima professionista” , stigmatizzando in termini con i quali ha bollato l’atto consuntivo “omissivo, difforme, elusivo, artifici contabili”.
Ma la replica non poteva non toccare altri aspetti dell’attuale dibattito politico brolese.
Quindi commento su quanto accade all’interno della maggioranza.
Un assenza- dice Scaffidi – non giustificata in aula dalla stessa maggioranza.
Poi il consigliere comunale brolesi dilaga sulle note dell’assessorato, inviate perche afferma erano state adottate con procedure di convocazione del consiglio invalide, ed ancora cita i debiti, il decreto 35, i decreti ingiuntivi, annuncia che viene ulteriormente compromesso lo stato debitorio del comune, già pesantemente colpito da altri mutui e transazione.
Sono i grani del rosario che snocciola, attaccando le dichiarazioni del sindaco.
Esclude da responsabilità l’opposizione che rappresenta per la decisione di non votare, in aula, sull’Aro.
Non li convince il fatto che sia produttivo correre da soli, senza cercare di associarsi con altri enti sul territorio. Questo il succo dei quel voto negativo e per la differenziata loro sono favorevoli, ma bisogna avere idee chiare, un progetto definito, un piano economico certo. Duro Scaffidi nel rimandare al mittente l’accusa di “non propositività” e cita quanto proposto dall’opposizione come sulla compensazione sulla riduzione delle tasse per quei cittadini residenti in aree non coperte dal servizio del metano, e per concludere – escludendosi dall’attacco che vuole i consiglieri dell’opposizione buoni a denigrare il sindaco, rimanda al mittente quella nota, apparsa su facebook – scritta da un consigliere di maggioranza – che definisce il suo gruppo “ciarlatani”.
Infatti arriva anche il documento politico dell’opposizione, pubblicato qui di seguito:
In relazione alla votazione del 13 agosto scorso avvenuta in consiglio comunale sul conto consuntivo 2012 e sulla successiva conferenza stampa del sindaco ci corre l’obbligo di fare alcune nostre considerazioni e precisazioni.
Innanzitutto è doveroso specificare che, secondo noi, a differenza di quello che sostiene il Sindaco il Conto Consuntivo non è solamente un puro atto tecnico di poca importanza, quasi una formalità burocratica, ma piuttosto è un documento assolutamente vitale e fondamentale per valutare a pieno la situazione e la gestione economica finanziaria di un Ente. Ci sorprende come un primo cittadino sottovaluti così un atto invece indispensabile per una Amministrazione Comunale.
Ma tornando alla votazione in questione, dobbiamo ricordare che i numeri della composizione del consiglio comunale dicono che la maggioranza è (o forse sarebbe meglio dire “era”..) composta da 10 consiglieri e la minoranza da 5, e che il voto finale relativo all’approvazione del consuntivo, dice che ci sono stati 8 voti a favore ( il minimo per l’approvazione ) e 6 voti contrari.
E non possiamo restare indifferenti in merito proprio al trattamento riservato al vice presidente del consiglio dott. Carmelo Princiotta, che, solo per aver avuto il coraggio di “dire la propria” nel merito di questo consuntivo, è stato cacciato fuori dalla maggioranza. Il signor Sindaco, evidentemente, non tollera, a quanto si è intuito, che qualche consigliere possa ragionare con la propria testa e fare proprie valutazioni politiche secondo coscienza, come è avvenuto col vice presidente Princiotta, soprattutto in una votazione così importante e delicata, anche alla luce del fatto che al suddetto Conto Consuntivo c’era il parere fortemente negativo del Revisore Unico dei Conti del nostro Comune.
Al signor Sindaco evidentemente piacciono solamente quei consiglieri che alzano la mano a comando (soprattutto se è il Suo!).
Ci chiediamo, cosa avremmo dovuto fare dinnanzi ad una relazione che recita testualmente “la contabilità dell’ente non è improntata a criteri di correttezza, veridicità e attendibilità” e che numerose richieste di chiarimenti del revisore non sono state evase, probabilmente, per impedirle di “poter effettuare gli opportuni rilievi in ordine a tali gravi irregolarità”?
E’ inutile, che il Sindaco provi a trasformarsi in un alchimista tecnico/contabile gettando fumo negli occhi dell’opinione pubblica affermando che il revisore ha sbagliato quasi tutto, e che invece è tutto a posto e i conti sono in ordine, arrivando addirittura ad affermare che i debiti del Comune a breve saranno tutti estinti. E’ una affermazione, questa, che veramente ci lascia a bocca aperta, per la mancanza di realismo e soprattutto di rispetto nei confronti dei nostri concittadini ai quali, piuttosto, con onestà intellettuale, bisognerebbe dire tutta la verità su quella che è la reale situazione del nostro paese.
Mutuo, che si aggiunge a quello “monstre” da circa 60 mila euro al MESE che paghiamo già da parecchi anni, per debiti contratti negli anni dell’Amministrazione Laccoto.
Mutuo, che si aggiunge ai circa 800 mila euro che dobbiamo pagare all’Agenzia delle Entrate per il mancato versamento delle ritenute IRPEF e contributi dei dipendenti del Comune negli anni scorsi.
Mutuo, che si aggiunge agli oltre 360 mila euro di debiti verso il consorzio “Eco 3” che gestisce il depuratore consortile. Ecc… Ecc…
Insomma affermare che la situazione del Comune di Brolo non presenta grossissime criticità, soltanto per un voto positivo in consiglio comunale, vuol dire veramente che il Sindaco, non ha compreso ( o forse finge…) la grave realtà dei fatti, e che probabilmente, come sosteniamo noi da tempo, a Lui stia a cuore principalmente cercare di mantenere salda la “poltrona” di primo cittadino, senza guardare a quelle che sono veramente le esigenze primarie del nostro Comune.
Un Comune che oggi avrebbe bisogno di un primo cittadino che, insieme alla sua giunta, facesse un esame di coscienza, ammettendo di aver commesso numerosi errori e sbagli e che con spirito di sacrificio provi a rimettere, anche con la nostra collaborazione, se vorrà, la situazione in sesto , sempre se non sia ormai già troppo tardi.
Ed a proposito di collaborazione con la minoranza, il Sindaco, da una parte ci invita a mettere fine ad uno scontro che definisce ideologico e personale ( cosa che smentiamo totalmente, non abbiamo mai fatto accuse personali sulla persona di Salvo Messina) e dall’altra però ci dileggia offendendo e sminuendo il nostro operato, descrivendoci come una minoranza ottusa che sa soltanto dire di no senza fare proposte concrete. Questo non lo accettiamo, in questi mesi se c’è qualcuno che ha portato in consiglio proposte valide e nell’interesse dei nostri cittadini, è proprio il nostro gruppo consiliare.
Insomma ci sembra di poter dimostrare che oltre ad aver, giustamente secondo noi, segnalato e denunciato pubblicamente i problemi economici e finanziari dell’Ente (cosa che, ovviamente, continueremo a fare), abbiamo anche fatto tante proposte documentabili e riscontrabili , volte soltanto all’interesse ed ai bisogni della nostra collettività, a differenza invece del gruppo consiliare di maggioranza che, ci sembra, non abbia ancora proposto nulla di utile e concreto per la nostra cittadinanza, dopo 16 mesi.
La verità è che il nostro Sindaco, purtroppo non è avvezzo alle critiche, non le sopporta a prescindere, non accetta nemmeno che si facciano dei semplici manifesti critici sulla sua amministrazione, continuando,ad esempio, per l’ennesima volta, a parlare, con una sorta di vittimismo, di un fantomatico manifesto funebre…
Ricordiamo che quelle che vengono indicate “incredibilmente” come delle croci non erano altro che dei semplici segni matematici di + (più), come le tasse con cui la nostra attuale Amministrazione sta vessando i nostri concittadini.
E sempre a proposito della reale volontà di stemperare i toni non possiamo non sottolineare l’atteggiamento di un consigliere di maggioranza, che, dopo 10 minuti dalla fine dello scorso consiglio comunale, ha pensato bene di scrivere questo post su fb : “ Game over…la prossima volta fateli meglio i conti. Ciarlatani”.
Brolo, lì 16 Agosto 2013
Rosaria Ricciardello, Giuseppe Miraglia, Vincenzo Princiotta, Gaetano Scaffidi, Filippo Collovà.
Antoci: La memoria non è un esercizio del passato, ma un dovere per il futuro».…
La nota di Francesco Calanna è una riflessione che assume i toni di un editoriale…
Un gesto che non è passato inosservato. Durante la cerimonia degli inni prima del match…
Certe immagini hanno la capacità di trasformarsi in simboli, di raccontare senza parole l’incontro fra…
“Il Sorriso degli Dei” fa tappa a Gioiosa Marea per l’ultimo appuntamento con la prosa…
tre giorni di gusto, musica e successo a Torrenova (altro…)