Il consigliere comunale d’opposizione contesta gli appelli del sindaco, se questi, poi, non si concretizzano in azioni di tutela e salvaguardia.
Scaffidi denuncia casi i positività tra i dipendenti dell’ente
Nel suo post Gaetano Scaffidi evidenzia che ha “sempre evitato, in questi due anni, qualsiasi polemica politica riguardante la gestione dell’emergenza covid da parte dell’amministrazione comunale di Brolo” . Lui critica i controlli – assumendosi le responsabilità del suo dire – sul territorio e la stessa gestione di buoni spesa, sussidi vari e voucher.
Ma ora rompe il “silenzio”.
Infatti chiede al Sindaco “che, tra le altre cose, è la massima autorità sanitaria del Comune, a fronte di DUE casi di DIPENDENTI COMUNALI risultati POSITIVI ,da almeno 6 giorni, al tampone rapido, non ritiene che sarebbe stato opportuno, se non doveroso, chiudere immediatamente gli uffici comunali, sanificare gli ambienti e quantomeno far fare uno screening a tutti coloro (dipendenti comunali, amministratori e utenti) entrati, eventualmente, a contatto con i due dipendenti? ” Ed afferma che uno “era sicuramente al lavoro presso la sede comunale giorno 29 dicembre”.
Per Saffidi diventerebbero risibili i video appelli, ai cittadini, con i quali vengono invitati i cittadini brolesi ad un comportamento rispettoso delle regole e delle norme utili a limitare la diffusione del virus.
Poi il consigliere comunale conclude facendo gli auguri di pronta guarigione ai dipendenti comunali oggi “positivi” ai primi riscontri..