Viva soddisfazione del Sindaco dr. Francesco Paolo Cortolillo per l’ottima riuscita del il 9° Tour del Salame Sant’Angelo I.G.P. – Memorial “Antonio Taviano” che si è svolto sabato scorso. La kermesse turistico – sportiva, organizzata dal Club Sant’Angelo AutoMotostoriche, presieduto da Ferdinando Taviano, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport-Turismo-Spettacolo del Comune di Sant’Angelo di Brolo, delegato al vice – sindaco Pippo Palmeri, ha voluto puntare i riflettori su un tema molto importante, quello del famoso salame Sant’Angelo I.G.P., che è stato oggetto di un convegno svoltasi in mattinata, dal titolo “Salame Sant’ Angelo: quale prospettiva?”.
Il programma dei lavori, moderato da Carmelo Siragusano, segretario del C.S.A.S., si è aperto con il saluto e l’intervento del sindaco Cortolillo e del presidente del Club Sant’Angelo AutoMotostoriche Ferdinando Taviano, figlio di Antonio Taviano, santangiolese prematuramente scomparso animato da una grande passione per le autostoriche, tenace assertore e autore di diversi studi e pubblicazioni per la valorizzazione del rinomato “salame Sant’Angelo I.G.P.”.
Sono seguiti gli interventi del Dr. Salvatore Bottari – Dirigente Servizio X° Ispettorato Agricoltura, del Dott. Andrea Ravidà – Medico Veterinario, del Dirigente A.S.P. Messina Prof. Giuseppe Frusteri – Docente di Marketing Territoriale, dell’On.le Orazio Ragusa – Presidente Commissione Agricoltura Regione Sicilia, e dell’On.le Nino Germanà.
Tutti gli interventi hanno avuto un filo conduttore, ossia che è imprescindibile la sinergia e la concertazione tra i produttori locali e le varie Istituzioni per far decollare il prodotto ben oltre i confini che ha avuto sinora, in primis tramite il rilancio del Consorzio Tutela Salame Sant’Angelo i.g.p., purtroppo da diversi anni inattivo.
A tal proposito e nella consapevolezza dell’importanza che riveste la produzione del salame Sant’Angelo per l’intera economia locale, lo stesso sindaco Cortolillo ha organizzato un incontro con tutti i salumificatori santangiolesi, che si è svolto lo scorso 24 aprile nella sede municipale, invitandoli, tra l’altro, alla ricostituzione degli organismi direttivi di uno strumento indispensabile per promuovere e veicolare il rinomato prodotto, dalle proprietà organolettiche inconfondibili sia per la qualità delle carni tagliate a punta di coltello e insaccate in budella naturali, che per il microclima unico della Val di Sant’Angelo che ne accompagna la stagionatura.
Ufficio Stampa del Comune di Sant’Angelo di Brolo
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