– di Saverio Albanese –
Cosenza – Presentata la nuova guida di Slow Food dedicata al vino, Slow Wine 2011: l’occasione, però, è quella di far incontrare i produttori calabresi con il grande pubblico, di far conoscere vini e vignaioli, insomma un momento di festa e di riflessioni attorno al vino.
Moderata dalla giornalista Mariuccia De Vincenti, questo evento vedrà la prestigiosa presenza del Presidente Provincia cosentina Mario Oliverio, dell’Assessore al Turismo Pietro Lecce, di Marisa Gigliotti (Presidente di Slow Food Calabria), Luciano Pignataro (Coordinatore di Slow Wine di Campania, Basilica e Calabria), Giancarlo Gariglio (curatore della guida Slow Wine), Giovanni Gagliardi (vinocalabrese.it), Raffaele Alcide Riga, (Fiduciario Slow Food Cosenza).
Il curatore di questa guida Slow Wine Giancarlo Gariglio ha dichiarato: “Slow Food si esprime in modo decisamente critico rispetto alla scelta dei produttori di Cirò di cambiare il proprio disciplinare e di ammettere nella produzione di questo storico vino anche vitigni alloctoni come il merlot e il cabernet. Slow Wine 2011 ha cercato di valorizzare proprio quei vini e quelle aziende che invece credono e crederanno fortemente nelle potenzialità dei propri vitigni e dei propri terreni e che si impegnano in una ricerca seria della qualità. La fotografia della Calabria che esce dalle pagine della nostra Guida – ha proseguito il dott.Giancarlo Gariglio – è quella di una regione che soffre di numerose contraddizioni e con una crisi strisciante che penalizza consumi e vendite. Non esistono scorciatoie per uscire da queste secche, solo la qualità e una forte caratterizzazione dei vini salverà la viticoltura calabrese”.
Al termine della presentazione della guida, degustazione dei vini che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nella guida, come, Grande Vino e Vino Quotidiano, e di quelli appartenenti alle cantine che hanno ottenuto la Bottiglia e la Moneta. Riconoscimenti che prendono in considerazione non solo i vini degustati, ma anche il lavoro in vigna. Perché Slow Wine non è semplicemente una guida, ma è anche un progetto di forte valorizzazione dei territori italiani e del mestiere di vigneron. Una guida che pone un forte accento sul rapporto tra l’uomo e la terra, una fotografia dell’enologia italiana fatta non limitandosi alla degustazione. Questo è stato possibile grazie al nutrito gruppo di collaboratori, oltre 200, che hanno visitato tutte le cantine.
Saranno presenti con i loro vini le seguenti aziende:
A. Vita, Cirò Marina (Kr); Cantine Viola, Saracina (Cs); Ceratti, Bianco (Rc); Ceraudo, Strongoli (Kr); Colacino, Manzi (Cs); Cosimo Murace, Bivongi (Cz); Criserà, Catona (Rc); Fattoria San Francesco, Saracina (Cs); Ippolito 1845, Cirò Marina (Kr); Lento, Lamezia Terme (Cz); Librandi, Cirò Marina (Kr); Malaspina, Melito Porto Salvo (Rc); Santa Venere, Cirò Marina (Kr); Senatore, Cirò Marina (Kr); Serracavallo, Bisignano (Cs); Statti, Lamezia Terme (Cz); Terre del Gufo, Donnici (Cs); Terre Nobili, Montalto Uffugo (Cs).
Un valido contributo per la riuscita di questa manifestazione è doveroso all’ Istituto Alberghiero Mancini di Cosenza, La Cosa comunicazione sociale aziendale, vinocalabrese.it, Fontenoce, e panificio Cuti e agli sponsor Grana Padano, Lavazza, Bormioli e Compagnia di promozione del sughero.
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