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COVID A BROLO – Sospese le attività didattiche in una classe della Primaria. Irene Ricciardello “le lacune nelle comunicazioni da parte del comune…”

Con una circolare il Dirigente ha comunicato la sospensione dell’attività didattica in presenza nella classe IA dellaScuola Primaria di via Libertà. Irene Ricciardello attacca i silenzi “sui misteriosi numeri del Coronavirus a Brolo”.

A seguito di comunicazione trasmessa dalla pediatra dott.ssa Scaffidi Melania – scrive il Ds Bruno Lorenzo Castrovinci – si dispone con effetto immediato la sospensione in via precauzionale delle lezioni in presenza nella classe I sez. A della scuola Primaria di Via Libertà. Da qui la decisione “in attesa di specifici provvedimenti da parte delle autorità competenti che tutti gli alunni della classe e le docenti ad essa assegnata rimarranno in quarantena, e svolgeranno le attività didattiche a distanza nel rispetto del regolamento DDI d’istituto”.

Il Dirigente Scolastico dispone anche che “Si dà specifico mandato al DSGA di provvedere con effetto immediato alla messa in sicurezza dell’area interessata dalla presenza degli alunni, alla pulizia approfondita e sanificazione della stessa adottando tutte le misure precauzionali previsti per la prevenzione da rischio biologico dovuto al contagio da virus SARS COV2.”

Irene Ricciardello commenta e dice la sua su quelli che difisce “I misteriosi numeri del Coronavirus a Brolo…”

E scrive sui social: “Sono numerose, in questi giorni, le note degli amministratori dei comuni del circondario che informano i cittadini sulla situazione coronavirus nel paese di pertinenza, rendendo noti, in maniera trasparente, il numero dei contagiati e dei soggetti posti in isolamento. Come al solito, ancora una volta, spiace constatare che manca la comunicazione del sindaco di Brolo.

Eppure ad oggi, a Brolo, ci sono intere classi poste in isolamento… Posso sicuramente rendermi conto della gravità e della difficile gestione del momento, ma ritengo che i brolesi abbiano il diritto di avere, in maniera chiara, una costante e corretta informazione circa il numero dei positivi e dei soggetti posti in isolamento e/o quarantena. Ciò rappresenterebbe, a mio avviso, un grande segno di rispetto e responsabilità nei confronti della cittadinanza. Ed è inutile trincerarsi dietro la scusa della mancata comunicazione asp… ritengo che tutti i sindaci abbiano preso carta e penna e abbiano chiesto all’asp di conoscere la situazione covid del proprio paese… TUTTI…. Il resto è optional… Ma ormai, purtroppo, non mi sorprendo più di nulla. “

E la Ricciardello conclude ironicamente con un “#dovevamoripartire”