La Sicilia è vicina al passaggio alla zona gialla. Potrebbe essere la prima regione a cambiare colore dall’inizio dell’estate, perché la trasmissione del virus non accenna a placarsi. Da tre giorni ormai l’isola è prima tra le prime regioni d’Italia per nuovi casi, decessi e nuovi ricoveri ospedalieri.
La legge prevede che con il 10% di occupazione delle terapie intensive e il 15% dei posti letto in ricovero ordinario il passaggio in zona gialla avviene automaticamente. La Sicilia è purtroppo molto vicina al superamento di queste soglie. Attualmente i posti letto in ricovero ordinario occupati da pazienti Covid raggiungono il 13,3%: sono infatti 418 su 3145 posti letto totali.
In terapia intensiva invece sono 54 su 731, il 7,4%. Dati in crescita esponenziale ormai da settimane. Se questa soglia venisse raggiunta e superata entro giovedì prossimo, venerdì la cabina di regia annuncerebbe il passaggio da zona bianca a gialla il 16 agosto. Nell’isola cambierebbe poco, ma tornerebbe l’uso della mascherina anche all’aperto e limitazioni per i posti al chiuso nei ristoranti. Nessun coprifuoco e zero limiti agli spostamenti.
L’importante però sarebbe arrestare il processo di crescita dei nuovi casi, implementando i controlli o anticipando le misure di prevenzione previste insieme al CTS. Oltre ovviamente ad una spinta decisa sulla campagna vaccinale, dove l’isola è sempre maglia nera.
E sul tema il sindaco di Castell’Umberto pubblica la nota dell’Asp
il Comune da collocare in “zona ad alto rischio”. Sarebbe il primo in Sicilia con nuovi parametri
Castell’Umberto può essere collocato nella “zona ad alto rischio” epidemiologico. Lo dice l’Asp di Messina, con una nota di sabato 7 agosto, con la quale il Dipartimento di Prevenzione ha espresso il suo parere sull’andamento dell’epidemia da SARS-Cov2 nel piccolo comune, dove si contano 18 attuali positivi e 54 persone in quarantena perché contatti di primo livello di soggetti positivi su 2.930 abitanti.
DIMOSTRIAMO DA CITTADINI CHE RESPONSABILITÀ, SENSO CIVICO E BUON SENSO POSSONO ANDARE OLTRE LA NORMA.
Secondo quanto riportato nella nota, resa pubblica via social dal sindaco, Vincenzo Lionetto Civa, nell’ultima settimana, dal 31 luglio al 06 agosto, si sono registrati 17 nuovi casi di infezione accertati con tampone molecolare, che fanno superare l’indice cumulativo di 250 casi ogni 100.000 abitanti, con una incidenza di 7,5 casi settimanali. Di questi 17 nuovi positivi ben 12 sono soggetti compresi nella fascia di età anno di nascita 2000-2005 e potrebbero ricondursi ad una gita in pullman a “Etnaland”.
L’Asp specifica poi che che nel comune l‘adesione alla campagna vaccinale risulta essere al 30 luglio del 45,50%.
Visti i nuovi parametri, dunque, per i sanitari il comune può essere collocato in “zona ad alto rischio”, ovvero quella dove dovrebbero essere applicate le massime restrizioni alla libera circolazione delle persone e alle attività.
Si attende, ora, di sapere cosa deciderà il Governo Regionale, alla luce del nuovo parere dell’ASP5, per Castell’Umberto dice il sindaco.