Martedì scorso gli uomini del Commissariato di Taormina, unitamente ai colleghi delle Squadre Mobili di Messina e Catania, in esecuzione dell’Ordinanza di carcerazione e messa dal GIP di Messina, dott.ssa Monica Marino, su richiesta del Sostituto Procuratore dott.ssa Annalisa Arena, avevano arrestato i suoi tre complici.
Le indagini, scattate all’indomani della clamorosa rapina che aveva fruttato oltre 450mila euro tra contanti, gioielli e orologi delle più prestigiose marche, avevano permesso di delineare l’identità dei malviventi che, armati di pistola, avevano svaligiato la gioielleria immobilizzando la commessa e chiudendola nel bagno del negozio.
Un colpo organizzato nei minimi dettagli, preceduto da diversi sopralluoghi, ma tradito dai numerosi colloqui telefonici tra i responsabili.
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