Categories: Cronaca Regionale

DANIELE TRANCHIDA – LA RIAPERTURA SS113 SOTTRAE GIOIOSA MAREA A ISOLAMENTO

“e’ fondamentale soprattutto costruire quelle che veramente servono, specialmente quelle che non hanno alternative e che sono vitali per i collegamenti viari”. A margine dell’apertura della statale nei pressi di Gioiosa Marea, enfatizzata dalla classe politica, ma un “atto dovuto” per la Civitas nebroidea, l’assessore regionale al turismo, Daniela Tranchida, ha espresso il suo pensiero in una nota.

La riapertura del tratto della Strada statale 113 nei pressi di Gioiosa Marea risolve finalmente una situazione che per troppo tempo ha creato disagi alla popolazione e agli automobilisti, togliendo l’intero comprensiorio dall’isolamento forzato. Un risultato ottenuto grazie all’impegno dell’Anas, i cui tecnici hanno lavorato in una situazione particolarmente difficile per le condizioni del territorio, ma soprattutto alla tenacia dei cittadini, dei comitati civici e dei sindaci, che ha consentito di superare gli ostacoli, gli impedimenti e le lungaggini burocratiche che si sono frapposte in questi 3 anni, dal giorno della frana”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, presente stamattina alla cerimonia di riapertura del tratto della strada statale113 ‘Settentrionale Sicula’, a Gioiosa Marea, interrotto dopo una frana avvenuta nel 2008 e messo in sicurezza dall’Anas.

“La riapertura della Strada statale – ha proseguito Tranchida – e’ un elemento fondamentale per garantire il diritto alla mobilita’, alla salute e al lavoro dei cittadini, costretti a giri tortuosi e lunghissimi per raggiungere l’autostrada Palermo – Messina, ma anche per l’economia turistica della zona, in vista dell’apertura della stagione estiva, considerato che la SS 113 attraversa una fascia costiera preziosa per la balneazione, ricca di strutture alberghiere e essenziale per raggiungere molti centri dell’entroterra di grande pregio architettonico e turistico”.

Tranchida ha sottolineato come, per evitare il ripetersi di situazioni del genere, “e’ importante la manutenzione delle strade gia’ esistenti, ma, parlando di nuove infrastrutture, e’ fondamentale soprattutto costruire quelle che veramente servono, specialmente quelle che non hanno alternative e che sono vitali per i collegamenti viari”.

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