Un De Gregori nel pieno delle sue forze, ricco di energia e di inventiva, torna sul palcoscenico con quello che sembra essere uno dei suoi migliori album degli ultimi tempi.
E’ finalmente il momento dell’amatissima “La storia siamo noi”, quella stessa storia in cui si ha tutto da vincere e tutto da perdere, che dà i brividi perché nessuno la può fermare, ma anche di “Santa Lucia”, “Un guanto” e “Bambini venite Parvulos!”, “Finestre rotte” e “Vai in Africa, Celestino”, con i suoi pezzi di stella e costellazioni, di amore eterno, di stagioni, ceramica e vetro, di occhi che si guardano indietro.
Ancora un assaggio di nuovo con “Showtime” e subito un ulteriore ritorno al “classico che non muore mai” de “La donna cannone”, in cui è d’obbligo la partecipazione entusiasta con l’accompagnamento del cantante dal posto: serpeggia il brivido d’emozione legato all’intramontabile d’oro e d’argento.
Splendido modo per accompagnarci verso la fine di un grande evento, chiuso definitivamente dall’ormai celeberrima e attesissima “Rimmel”, che racchiude la cifra del grande artista.
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo / e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro. / I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo / li puoi nascondere o giocare come vuoi 7 o farli rimanere buoni amici come noi.
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Ma se ci si ferma a riflettere, si scorge la peculiarità di questo grande cantautore italiano, motivo per cui, dopo tanti anni, sembra ancora lontano dal tramonto artistico e può vantare una ricca schiera di ammiratori, appartenenti alle generazioni più disparate.
Le canzoni di De Gregori, le sue “storie”, spesso apparentemente criptiche, sono più insiemi di dettagli, quasi più delle visioni che degli episodi concreti, inquadrati e presentati al pubblico.
E con le mani amore, / per le mani ti prenderò / e senza dire parole nel mio cuore ti porterò / e non avrò paura se non sarò bella come vuoi tu, / ma voleremo in cielo in carne ed ossa, / non torneremo più.
Luca Scaffidi Militone
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