Con quest’atto deliberativo si chiude quindi l’iter della Democrazia Partecipata 2020.
C’è da dire che il progetto che prevede la realizzazione di pensiline per il ricovero dei bambini durante l’attesa degli scuolabus – proposta da un gruppo di madri degli studenti – aveva ottenuto il maggior numero di voti tra le due proposte ammesse dalla Giunta Comunale a votazione nel bando della Democrazia Partecipata, secondo quando disposto da Regolamento del Comune di Brolo. Il secondo progetto ora parzialmente finanziato prevede la realizzazione di un percorso di valorizzazione turistica del Paese.
Le schede di votazione pervenute al Comune, tramite posta elettronica e attraverso consegna al protocollo, sono state quasi quattrocento per ambedue le proposte (il 10% circa degli aventi diritto). Un numero esiguo – senza far polemica – forse per la mancata e necessaria comunicazione all’utenza dell’iniziativa che dovrebbe tendere al coinvolgimento della cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune.
Il sindaco, Giuseppe Laccoto aveva evidenziato “il riscontro significativo, in termini di qualità di proposte, tutte e sette davvero meritevoli di realizzazione”
che testimoniano la voglia di essere protagonisti da parte dei cittadini nelle scelte della cosa pubblica.
“E noi siamo pronti ad assecondarle – aveva detto, anticipando che “Per questo, cercheremo di realizzare anche con fondi del bilancio comunale tutte le sette proposte giunte nel 2020”.
E così è già stato per la seconda proposta.
Lo stesso sindaco di Brolo ha detto che presto “l’attenzione in termini di partecipazione sul bando della Democrazia Partecipata ci induce a proporre al Consiglio Comunale alcune modifiche al Regolamento della Democrazia Partecipata per il 2021″. Anche per lui sarebbe opportuno “per il prossimo anno, ammettere alla votazione popolare tutti i progetti presentati, e cercare di realizzare almeno tre proposte: crediamo che sia il miglior modo di valorizzare le idee della comunità e di incentivare il coinvolgimento della cittadinanza”.
Ma molti pensano che sarebbe opportuno votare tutte le proposte che giungeranno, e che avranno i giusti requisiti dettagliatamente anticipati, per il prossimo appuntamento con la Democrazia Partecipata.
