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DEMOLIZIONE DELL’EX BAR CAMPO – A Brolo ora c’è l’interrogazione dei consiglieri comunali d’opposizione

E si apre la strada al confronto anche sul futuro di altre scelte urbanistiche

I consiglieri comunali Sara Ceraolo e Giuseppe Miraglia, ma questo agire era già nell’aria, anche dopo alcune esternazioni  sui media, hanno presentato un’interrogazione scritta rivolta al Sindaco, al Responsabile dell’Area Tecnica e, per conoscenza, al Segretario del Comune di Brolo in merito alla demolizione di un’unità abitativa situata tra via Mazzini e via Trento, comunemente intesa come “Bar Campo”.

L’intervento di demolizione ha suscitato interrogativi riguardanti le modalità di attuazione e le spese sostenute dall’amministrazione ed ora l’interrogazione apre il dibattito, anche se ancora sottovoce, su questa scelta.

Le premesse della vicenda

Il fabbricato oggetto di demolizione presentava una situazione complessa: sebbene la parte originaria dell’immobile fosse regolare, alcune porzioni del primo piano e l’intero secondo piano risultavano abusive.

A seguito di un sopralluogo del Responsabile dell’Area Tecnica, effettuato il 4 agosto 2022, erano state evidenziate gravi criticità strutturali e igienico-sanitarie.

Successivamente, con l’ordinanza n.1 del 9 febbraio 2023, era stata disposta la demolizione delle parti abusive e il ripristino dello stato dei luoghi.

Aspetto certamente che ha riflettere sulla pericolosità ed il pericolo di crollo dell’immobile che era stato autorizzato e utilizzato anche per deposito e vendita di materiale pirotecnico.

Tuttavia, a fronte dell’inottemperanza all’ordinanza, anche se in seconda battura i proprietari dello stabile si erano detti disponibili ad intervenire, il Comune ha emesso ulteriori provvedimenti: l’ordinanza n.7 del 9 giugno 2023, che sanciva lo sgombero dell’immobile e la sua acquisizione al patrimonio comunale, e infine l’ordinanza n.2 del 9 aprile 2024, che ha dichiarato l’inagibilità dell’intero stabile, disponendone l’immediato sgombero.

Le criticità sollevate

I consiglieri comunali hanno evidenziato alcune incongruenze rispetto a precedenti interventi su immobili abusivi o pericolanti nel territorio di Brolo. In particolare, hanno citato due casi: la messa in sicurezza dell’ex tabacchino e un abuso edilizio in via Libertà: in questo caso, sebbene il Comune avesse disposto l’acquisizione dell’immobile, la ditta proprietaria aveva successivamente eseguito autonomamente la demolizione, recuperando così la piena proprietà.

Alla luce di queste esperienze, i consiglieri hanno chiesto chiarimenti sui motivi per cui la SCIA presentata dai proprietari per demolire le sole parti abusive sia stata respinta e su quali basi sia stata invece decisa la demolizione totale del fabbricato con costi a carico del Comune. Nell’interrogazione una lunga serie di domande che possono sintetizzarsi in quanto ora Miraglia evidenzia:

“Analizzando il carteggio amministrativo che riguarda la confisca e l’abbattimento dell’immobile vogliamo approfondire e capire meglio alcuni atti che hanno portato all’ abbattimento dell’ edificio fra gli altri ad esempio sembrerebbe che i provvedimenti del capo dell’ufficio tecnico intimavano uno smantellamento delle sole parti abusive e invece poi si è arrivato ad una demolizione totale dell’immobile. Inoltre vogliamo capire la ratio di questa scelta rispetto ad altri simili provvedimenti, poiché abbiamo riscontrato che, in alcuni casi, la scia presentata dai proprietari per sanare eventuali abusi, nonostante l’acquisizione al pubblico patrimonio, è stata accettata dagli uffici. In questo specifico caso, invece è stata respinta totalmente”.

In attesa di una risposta ufficiale, i consiglieri comunali auspicano maggiore trasparenza nella gestione degli interventi su edifici abusivi o in condizioni critiche nel territorio comunale e nello stesso tempo sottolineano alcune discrepanze tra gli atti emessi dall’ufficio tecnico e la successiva deliberazione emessa dall’amministrazione dove, di fatto, l’ufficio tecnico non parla mai di demolizione in toto ma solo delle parti abusive.

Ed allargano lo sguardo bisogna dire che a parlar di demolizioni di case abusive a Brolo si tocca un nervo scoperto e quanto accaduto potrebbe segnare un precedente.

l’atto ispettivo

INTERROGAZIONE DEMOLIZIONE FIRMATA

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Redazione Scomunicando.it

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