Un documento dopo l’incontro dell’incontro tenutosi a Caltanissetta. “Riteniamo impensabile che le nostre associazioni possano operare in assenza di un solido patto con la società e soprattutto con le Istituzioni”.
Si è tenuta domenica 18 settembre a Caltanissetta l’assemblea delle associazioni antiracket aderenti alla Federazione Rete No Mafie, alla quale era presente anche l’A.C.I.B Associazione Commercianti ed Imprenditori Brolesi rappresentata dal presidente Mario Castrovinci e dal suo vice Carmelo Ioppolo, l’organizzazione nata a febbraio del 2016 proprio a Caltanissetta con l’obiettivo di elaborare nuovi strumenti per contrastare le mafie e arginarne le minacce alle imprese. Dall’analisi sono emersi elementi preoccupanti perché da qualche tempo le associazioni devono fronteggiare, oltre alle minacce insite nel contrasto alle mafie, un incomprensibile e devastante atteggiamento burocratico che lo Stato assume nelle sue espressioni periferiche.
“Se non possiamo esimerci dal manifestare critiche e preoccupazioni quando le Istituzioni vengono meno ai loro compiti, ha dichiarato Salvatore Giuffrida, presidente di Rete No Mafie, riteniamo impensabile che le nostre associazioni possano operare in assenza di un solido patto con la società e soprattutto con le Istituzioni.” Per questo la Rete chiederà al più presto incontri con gli interlocutori istituzionali sulle riflessioni contenute nel documento approvato dall’assemblea.
il documento integrale
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