Piatti tipici e materie prime
Alessandria è una città con una grande tradizione culinaria, un misto tra cucina piemontese e ligure, con qualche influenza provenzale. I piatti sono sostanzialmente a base di carne e vino rosso, che può essere usato sia per cuocere che per accompagnare pietanze prelibate.
Piatti tipici del posto
Se si vive ad Alessandria, non si può fare a meno di preparare qualche piatto tipico della tradizione. In fondo il cibo stimola il buonumore ed è stato dimostrato che alcuni alimenti più di altri sono veri e propri toccasana da questo punto di vista. Perché non cimentarsi in qualche preparazione?
Il primo piatto da considerare è l’agliata del Monferrato, che si ottiene frullando le foglie fresche aromatiche, con aglio, sale e pepe. Bisogna poi aggiungere olio e limone e amalgamare con la toma, così da ottenere una crema da spalmare sui crostini di pane.
Un altro grande classico è la bagna cauda: base di aglio, olio e acciughe dissalate, con l’eventuale aggiunta di burro, panna, latte e noci tritate. Una ricetta antica, che si serve in calde ciotole di terracotta.
Gli Agnolotti di Alessandria presentano un ricco ripieno: stufato di manzo, scarola, parmigiano, animelle, salsiccia, salame cotto, farina e uova. Da preparare rigorosamente tramite strisce di sfoglie sottili e lunghe 10 cm.
Il principe dei secondi è il brasato al Barolo, con manzo cotto, verdure e spezie: è il gran piatto della tradizione, e si ottiene marinando la carne nel vino. Tra i fritti il Fricassà mescià, piatto popolare: le frattaglie di animali vengono impanate e fritte, e servite con i sanguinacci.
I salamini del Mandrogne sono poi una produzione di alta qualità. Per quanto riguarda i dolci, i canestrelli del canavese sono piccole biglie, al cacao o alla vaniglia.
Dove reperire le materie prime
Per preparare i piatti tipici della tradizione della città piemontese servono molti ingredienti. Per reperirli, qualora ci si trovasse in difficoltà, ci si può affidare ai vari servizi di spesa a domicilio a Alessandria, come quello di Bennet. Se si ha più tempo a disposizione, è anche possibile rivolgersi a sagre, mercati e fiere per trovare i prodotti del posto.
Per poter degustare i piatti tipici, gli appuntamenti per la prossima estate sono diversi. In attesa di conferma ufficiale le date: dal 23 al 24 agosto a Castelletto d’Orba la sagra Campagnola, con diverse specialità come gli agnolotti al sugo di carne e vino, oppure i tagliolini su fondutina di toma DOP e nocciole.
Dal 15 al 22 agosto a Predosa c’è la sagra del salamino di asino. Interessante, tra i vari appuntamenti, lo Street Food Festival a Casale Monferrato (30 agosto – 1° settembre). Da segnalare, inoltre, i vari mercati ad Alessandria con prodotti alimentari e agricoli: attivi dal lunedì al venerdì in diversi luoghi della città, in particolare a piazza Marconi e corso Monferrato.
Da non sottovalutare l’importanza culturale e non solo delle sagre, in grado di alimentare un’industria costituita molto spesso da piccole o molto piccole aziende. La sagra è un evento che per tradizione attira l’attenzione dei visitatori, richiamati dal borgo dove la sagra si svolge.
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