Cultura

DIMORE STORICHE – Restaurarle con i fondi regionali… si può!

Al via il bando per dimore storiche. Il ruolo importante degli uffici tecnici comunali e della Soprintendenza, spesso poco attenta e non solerte, che deve porre i vincoli. A Brolo, per esempio, questi sono messi a macchia di leopardo, determinando “l’abitudine” di buttar giù le dimore che conservano la storia dei luoghi nella totale indifferenza e assenza di sensibilità.

 

 

La Regione finanzia il restauro. Nel bando c’è però un’esigua copertura finanziaria.. speriamo in un potenziamento. Intanto è un punto di partenza.

L’intervento finanzia il 50% delle spese ammissibili per ogni progetto accolto.

Un precedente importante, – dice l’archiettto Pierluigi Gammeri – anche se dovesse rivelarsi assolutamente perfettibile.

Un ruolo importante lo hanno, oltre che i privati, possessori degli immobili, anche gli uffici tecnici comunali, che potrebbero farsi carico di attivare le procedure per richiamare l’attenzione della Soprintendenza, le amministrazione comunali, che potrebbero dimostrare sensibilità al problema, e ovviamente sopra di tutti la stessa Soprintendenza.

Brolo è un esempio eclatante di mal gestione. Sul corso si è lavoraro, incredibilmente a macchia di leopardo… chissà perche?

Ma torniamo al bando pubblicato.

Ecco come fare per finanziare il restauro delle dimore storiche.

Tra le spese finanziabili anche la messa in sicurezza degli immobili, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di impianti di valorizzazione e l’efficientamento energetico.

Il decreto, firmato dagli assessori regionali ai Beni Culturali Sebastiano Tusa e all’Economia Gaetano Armao attua delle disposizioni approvate in finanziaria.

In bilancio, infatti, agli interventi negli edifici di interesse culturale destinati ad uso abitativo sono stati destinati 850mila euro nel 2018 e 740 mila euro circa nel 2019 e nel 2020.

I contributi saranno erogati massimo al 50% delle spese computate e saranno modulati a seconda del ricorso ad altre forme di finanziamento.
Nella redazione della graduatoria dei progetti finanziati sarà data priorità agli interventi urgenti a causa della pericolosità per l’incolumità delle persone.
Poi si guarderà alla rilevanza del bene sotto il profilo storico artistico e architettonico e alla necessità di continuare o completare lavori di restauro incompleti.
Nei prossimi anni si considererà pure se gli interventi non hanno avuto copertura finanziaria nell’anno precedente.

Di priorità sarà la rilevanza del programma di fruizione pubblica.

Il decreto prevede, infatti, che i privati che vogliano godere della compartecipazione regionale negli interventi ai propri edifici devono firmare una convenzione nella quale si impegnano a rendere visitabile la propria dimora, almeno una volta al mese. La convenzione, inoltre, dovrà avere una durata almeno decennale.

“Abbiamo un patrimonio culturale comune di enorme valore e significato. Queste misure ci permettono di indirizzare risorse rilevanti al recupero dello stesso” – dichiara il vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao – “Questo è un nuovo passo nel percorso che abbiamo condiviso, con l’obiettivo di rendere questi luoghi di nuovo vivi, restituendo alle comunità un patrimonio storico nell’interesse di quanti vogliano investire su edifici di interesse culturale”. “Queste norme – aggiunge l’assessore Tusa – concorrono a rendere le nostre città e la Sicilia più belle nella misura in cui si darà un decoro adeguato ai percorsi urbani”.

da leggere
Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

GRAZIELLA DE PALO – La giornalista che l’Italia (vigliaccamente) ha dimenticato

Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…

5 ore ago

IL PREMIO “PICCIRIDDA” – Nel ricordo di Rita Atria quest’anno consegnato a Giuseppe Antoci: memoria, impegno e rinascita

La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…

7 ore ago

FORMAZIONE INNOVATIVA – La spiaggia di Testa di Monaco Natural Beach diventa un’aula

     Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…

7 ore ago

FILIPPO PUGLIA – Il direttore artistico della rassegna “Sinagrarte2025″ fa il punto: l’arte come specchio della decadenza e promessa di rinascita”

Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…

7 ore ago

EVA MANGANO – E’ Miss Orlandina ’25

Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…

8 ore ago

FONDAZIONE MATTIA –  La devozione alla Madonna Nera tra fede, cultura e nuove prospettive

La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…

14 ore ago