Il movimento “Donne libere per Sant’Angelo” esprime compiacimento per il successo riscosso dall’iniziativa con il continuo avvicinamento di tante donne al nostro progetto, il quale ha tra gli obiettivi principali anche la creazione di una rete di scambio socio – culturale intercomunale e con altre realtà della Sicilia.
Precisiamo che l’idea del movimento di opinione non nasce al caso ma dal rilevare, soprattutto nel nostro paese, l’assenza di partecipazione alla vita politica e sociale, di pari opportunità e di confronto, nel rispetto delle diversità ideologiche e delle appartenenze.
Per questo vogliamo confrontarci e agire come “osservatorio” per la nostra comunità, nonostante le tante remore iniziali per le previste dietrologie, illazioni e le “minacce” eleganti di chi intende la politica come “potere” personale. Donne “libere”, quindi, da pregiudizi mentali e coraggiose, interessate principalmente alla crescita politica, sociale e culturale di Sant’Angelo.
Donne “libere”, quindi, da pregiudizi mentali e coraggiose, interessate principalmente alla crescita politica, sociale e culturale di Sant’Angelo. Siamo determinate nel continuare a percorrere la strada intrapresa, fermamente convinte che le donne sono il motore della nostra cultura e della nostra società, ignorando quanti, ossia un certo tipo di subcultura paesana che ad ogni iniziativa appioppa “registi” e “pupari” offendono la libertà e l’intelligenza di ciascun individuo.
Come già detto, il nostro movimento non è nato per rivendicare diritti delle donne già acquisiti ma per dare un contributo fattivo diretto alla nostra comunità, contribuendo a definire i bisogni, indicando le emergenze, elaborando ed avanzando soluzioni per una migliore qualità della vita, cominciando dalla semplice “vivibilità ”quotidiana.
Più servizi alla famiglia significa maggiore aiuto alle donne, più possibilità di accesso al mondo del lavoro, maggiori possibilità di reddito per le famiglie, e quindi maggiore sviluppo economico.
Una maggiore attenzione alle tematiche di genere permette di utilizzare al meglio le risorse disponibili e spinge a provare nuove modalità di intervento. La collaborazione con il terzo settore, il confronto con il settore privato, una conoscenza dei reali bisogni della cittadinanza: sono terreni di intervento che gli amministratori possono sfruttare e utilizzare proficuamente a tali fini.
Pertanto, chiediamo all’Amministrazione Comunale di non sottovalutare il problema, fornendo alle cittadinanza una dettagliata informazione in merito, anche attraverso incontri pubblici o in sinergia con le Istituzioni Scolastiche, al fine di evitare ulteriori allarmismi tra i cittadini, i quali continuano ad essere allertati nonostante le rassicurazioni generiche e non proprio tranquillizzanti del vice- sindaco Gianni Giuffrè.
Comunicato Stampa.
Giuseppina Laguidara – 329/4199785
Illustrazione quadro di Domenica Luise “donne libere”
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